Il Libro Possibile, successo per la XXI edizione del festival di Polignano a Mare

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l'inviata Beatrice Barbato

Grande successo per la XXI edizione della kermesse culturale di Polignano a Mare, Il Libro Possibile, che neppure un'ondata di maltempo ha ostacolato. Il festival quest’anno ha voluto rendere omaggio a Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua scomparsa. Oltre 250 gli ospiti intervenuti, tra scrittori, giornalisti, cantanti e cariche istituzionali

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Si è conclusa la XXI edizione del festival Il Libro Possibile, la più grande kermesse culturale di piazza dell’estate italiana, dopo quattro giorni di eventi in una cornice d’eccezione: Polignano a Mare. Nel comune che ha dato i natali a Domenico Modugno, scrittori, giornalisti, cantanti ed esperti, sono intervenuti per parlare di futuro e dell’Anno che verrà, un omaggio a Lucio Dalla – a cui quest’anno è stata dedicata la rassegna culturale – a dieci anni dalla sua scomparsa. “L’anno che verrà ci aiuta ad avere salda la memoria nel nostro passato – ha spiegato la direttrice artistica del festival, Rosella Santoro – A riconsiderare e a riflettere sulle criticità e su un momento presente così complesso. Ma ci permette anche di pensare a una strada nella quale incamminarci verso un futuro prossimo”. 

Festival Il Libro Possibile
Il Libro Possibile, Polignano a Mare

Un viaggio tra passato, presente e futuro

Non solo di passato – con gli omaggi al celebre cantautore bolognese di Al Bano e Francesco Gabbani – e di futuro si è parlato sui palchi delle varie piazze di Polignano a Mare. Ampio spazio è stato dato anche al presente, dalla guerra in Ucraina, al cambiamento climatico e alla sostenibilità. Di siccità e crisi idrica ha parlato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli. Sulle tensioni che agitano la maggioranza e di salario minimo ha discusso il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.

Alle giovani generazioni si è rivolto l’AD di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. “Abbiamo giovani bravissimi, ma dobbiamo aiutarli a rimanere in Italia, dando loro opportunità. Oggi con un mondo che evolve, la loro capacità di capire e utilizzare le nuove tecnologie è fondamentale. Non può esserci un futuro di successo per il nostro Paese, se non useremo bene le loro qualità”.

Un domani spesso imprevedibile per le nuove generazioni, come ha spiegato il filosofo Umberto Galimberti: “La mia generazione è stata fortunata, perché il futuro era lì ad aspettarci. Per i giovani, invece, non è una promessa”.

Gli ospiti de Il Libro Possibile

Tanti gli ospiti intervenuti, da Marco Tardelli, che ha ricordato la celebre vittoria mondiale dell’82, a Giorgia Surina, che ha parlato di maternità e donne coraggiose. E poi ancora l'immunologa Antonella Viola, insignita del premio Valore donna, e la dott.ssa Agnese Collino, che ha parlato di polio e del suo libro La malattia da 10 centesimi. A rapire la folta platea gli interventi di Maccio Capatonda ed Ermal Meta. Tra gli ospiti del festival anche Richard Osman, noto conduttore televisivo, regista e autore de Il Club dei delitti del giovedì, bestseller internazionale, per 22 settimane in cima alle classifiche inglesi.

“Quando Steven Spielberg ti chiama e ti chiede se può fare un film basato sul tuo libro, non puoi che rispondere un sì convinto – ha raccontato Osman a Sky tg24 – e io sono assolutamente entusiasta. So che adesso stanno lavorando sulla sceneggiatura, nei prossimi mesi dovrebbero iniziare con il cast e poi il prossimo anno con le riprese”.

 

Insieme a lui anche lo scrittore Abir Mukherjee, star inglese del giallo storico e della scena noir internazionale. Autore della serie bestseller Le ombre degli uomini, di cui uscirà in Italia a settembre il quinto libro.

“Il mio obiettivo era raccontare la storia dell’India britannica. Nel mio quinto libro mi concentro soprattutto sul conflitto tra indù e musulmani – ha anticipato a Sky tg24 – Ciò a cui sto assistendo è un aumento del nazionalismo indù. In India 150 milioni di musulmani vengono trattati come capro espiatorio per le problematiche e le difficoltà che vive il Paese, una cosa questa che fa molta paura. L’India è una democrazia secolare e i valori sono stati erosi dal governo attuale. Il mio libro vuole essere un po’ una reazione a tutto questo”.

Libro Possibile, sul palco Ermal Meta
Libro Possibile, sul palco Ermal Meta

Prossimo appuntamento: Vieste

La kermesse, però, non si ferma a Polignano. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il palcoscenico de Il Libro Possibile, si trasferirà a Vieste, perla del Gargano, il 21, 22, 28 e 29 luglio. Tra i numerosi ospiti in programma anche l’autore pugliese Mauro Desiati, appena proclamato vincitore del Premio Strega.

“Siamo felicissimi che abbia vinto lui. Nel 2021 è stato ospite del festival proprio con il libro Spatriati e quest’anno tornerà in qualità di vincitore del Premio Strega - ha rivelato Giorgia Messa, responsabile della comunicazione del festival – Insieme a lui tanti altri grandi nomi, molti dei quali legati al mondo della giustizia, in occasione dei trent’anni dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio”.

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