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Firenze, in un vecchio rifugio antiaereo nasce una galleria d'arte digitale

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Rifugio digitale, "uno spazio che non riposa mai davvero" e che unisce il pubblico, l'arte e la creatività contemporanee nel cuore di Firenze 

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Nel 1943 era un rifugio antiaereo, oggi è un luogo dedicato all'arte e alla cultura. Nel cuore di Firenze. "Rifugio digitale" nasce dal recupero di quello che era conosciuto come "Rifugio della Fornace", un'antica galleria sotterranea usata durante la seconda guerra mondiale come rifugio antiaereo per gli abitanti del capoluogo toscano. Gli spazi sono stati curati e pensati da Archea Associati per accogliere la realtà digitale di ogni genere e forma.  Lo spazio espositivo si trova sotto piazzale Michelangelo, a pochi passi dall'Arno, e ha aperto i battenti con una mostra di Fabrizio Plessi, artista tra i primi in Italia a sperimentare la videoarte. 

Uno spazio che non riposa mai davvero

In 165 metri quadrati la galleria digitale accoglierà quadri, mostre d'arte e di fotografia, eventi e presentazioni. Il tunnel ospita 16 schermi: una struttura versatile  e in continuo aggiornamento. "Uno spazio che non riposa mai davvero", spiegano dall’organizzazione. "Il Rifugio Digitale non è altro che un innovativo incrocio culturale che, proprio in una città come Firenze, trova stimoli per confrontarsi e sovrapporsi al preesistente", ha detto Fabrizio Plessi che inaugura la nuova galleria con una mostra che resterà aperta fino al 31 maggio. 

The Kiss by Gustav Klimt (Austrian, 1862 - 1918); oil on canvas, 1907 - 8. From the Osterreichische Galerie Belvedere, Vienna. (Photo by GraphicaArtis/Getty Images)

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"Oro", opera digitale site-specific

Tra le opere esposte da Plessi c'è anche "Oro", un'opera ideata ad hoc per l'ex rifugio antiaereo e realizzata in collaborazione con la Tornabuoni Art. Le pareti traslucide che rivestono il tunnel danno origine a un enorme mosaico dorato. "Il riverbero notturno e luminoso di queste superfici dorate si modifica, si altera, si gonfia e si dilata come onde di un mare evocativo ed astratto in continuo movimento", ha spiegato l'artista.