Con la collaborazione di Matt Kindt (testi) e Ron Garney (matite), l'attore di Matrix dà alla luce il suo primo lavoro nella nona arte, portando in scena la storia di un uomo condannato a uccidere. Per sempre
Unute. Strumento e arma. Il protagonista di BRZRKR, primo fumetto scritto da Keanu Reeves arrivato in Italia il 3 marzo per Panini Comics (128 pagine, 16 euro, disponibile sul sito Panini.it anche il cofanetto con i primi 4 volumi al prezzo di 27,55 euro) è un uomo che di umano non ha nulla.
Strumento di distruzione e morte
Uno strumento di distruzione, un portatore di morte che non può morire, nemmeno di morte violenta, perché qualsiasi danno subito dalle sue cellule viene riparato dal suo organismo. Un uomo nato 79 milioni di anni fa, agli albori dell’umanità stessa, che da allora serve ogni genere di guerra e che nei giorni nostri è diventato uno strumento nelle mani del governo americano.
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BRZRKR, di cosa parla
Concepito per intervento divino a seguito delle preghiere dei suoi genitori, membri di una tribù continuamente sottoposta agli attacchi e alle razzie dei clan confinanti e nemici, Unute è spinto nelle sue azioni da una furia cieca, una fame che può nutrire solo liberando tutta la sua violenza, la più cruenta possibile. Ma a suo modo è anche un uomo, un ragazzo prima, un adulto poi, che non smette mai di interrogarsi sul suo essere, sulla sua origine, sulla sua ragione di vivere. Un uomo che non vorrebbe morire, certo, vorrebbe semplicemente poterlo fare, e si sente condannato e maledetto da quella che per chi ne sfrutta le capacità viene considerata una benedizione.
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Uno straordinario successo commerciale
Negli Stati Uniti, il primo volume di BRZRKR ha battuto ogni record di vendita per un fumetto dopo essere stato il progetto più finanziato di sempre su Kickstarter. Potere del nome di una star di Hollywood, una delle più amate dal pubblico, sulla copertina, ma anche di un impianto narrativo e grafico potente e funzionante. BRZRKR è una storia di guerra e violenza, certo, ma anche di profonda umanità. Lo si intuisce tra le sue pieghe, come già capitato ad alcuni film in cui Reeves ha recitato (basti pensare ai turbamenti di Constantine o al dolore profonda da cui origina la violenza di John Wick).
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Uno stile grafico molto milleriano
L’impianto narrativo è classico e lineare, strutturato su un doppio binario temporale, con una storia ambientata nel presente che fa da cornice ai lunghi flashback in cui il protagonista recupera la sua memoria, raccontandoci la sua storia. L’aspetto grafico è interessante e accattivante. I disegni di Ron Garney danno grande dinamismo a un’azione frenetica, applicando uno stile molto milleriano estremamente coerente con la storia raccontata. In alcune vignette è molto facile trovare echi del Frank Miller di 300 o Sin City, tanto da far pensare a reference cercate e volute.
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Keanu Reeves, buona la prima
Complessivamente, BRZRKR è certamente un prodotto interessante. Una prima volta sicuramente buona per Keanu Reeves, affiancato alla sceneggiatura da Matt Kindt. Una storia che riesce in maniera convincente a mischiare elementi la cui convivenza non è poi così semplice e scontata: un’azione frenetica a una linearità narrativa in cui non si perde mai di vista lo scorrere della storia; un racconto pieno di violenza percorso da un filone di profonda umanità.