Bologna, "Boom! Pubblicità e design tra gli anni '60 e '70" in mostra fino al 13 gennaio
Un centinaio di pezzi tra manifesti pubblicitari, serigrafie, elementi di arredo e di design esposti fino all'inizio del 2022 al Complesso del Baraccano nel capoluogo emiliano. In mostra i temi dell'abitare, della mobilità e dell'alimentazione: tre must dell'Italian way of life che, con la produzione pubblicitaria degli anni '60 e '70, hanno acquisito lo status di vettore di cultura popolare italiana
Boom! Pubblicità e design tra gli anni Sessanta e Settanta è il titolo di una grande mostra (visitabile fino al prossimo 13 gennaio) incentrata sulla comunicazione visiva figlia del "boom" economico che ha interessato l’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta
Allestita nella sala museale del Complesso del Baraccano, a Bologna, la mostra è curata da Carlo Terrosi, presidente della Cooperativa Le Macchine Celibi, con la consulenza scientifica di Carlo Branzaglia, docente dell'Accademia di Belle Arti
"Gli anni Sessanta – scrive Carlo Branzaglia nel suo contributo al catalogo dell’esposizione – hanno segnato una ridefinizione dell’immaginario Made in Italy. La visione 'unitaria' dell’arte e della cultura popolare italiana viene ridefinita dal dopoguerra con l’avvento effettivo di una società dei consumi"
Il percorso espositivo, composto da circa un centinaio di pezzi tra manifesti pubblicitari, serigrafie, elementi di arredo e pezzi di design provenienti da collezioni private, intende riportare il visitatore al cuore di una rivoluzione stilistica, comunicativa e culturale che costituisce la cosiddetta "infanzia felice" della società di massa
Due sezioni monografiche sono dedicate a Olivetti, la prima azienda al mondo cui il MOMA di New York abbia mai dedicato una mostra “personale”. L'azienda italiana ha legato la sua strategia d'impresa, più di ogni altra, alla sperimentazione e all'evoluzione del design
Altra sezione monografica dedicata al genio di Armando Testa e ai suoi personaggi comici e storie surreali presto entrati a far parte della storia del costume italiano. Un esempio tra i tanti l'ippopotamo Pippo creato nel 1969 e ancora oggi presente nella pubblicità di una marca di pannolini
Sono di Testa anche i celebri Caballero e Carmencita del Caffè Paulista, presenti in mostra. I due sono da sempre associati alla Lavazza, tanto da essere ormai i personaggi che rappresentano al meglio quest'azienda, come fossero dei testimonial in carne ed ossa
Tra i personaggi iconici della pubblicità italiana merita una menzione particolare Susanna Tuttapanna, la protagonista di una serie di caroselli a cartoni animati prodotti dallo Studio K di Firenze nel 1965 per la Invernizzi, per pubblicizzare il formaggino Milione
Orari della mostra: dall’11 dicembre 2021 al 13 gennaio 2022 dal martedì al venerdì, dalle 15 alle 18 sabato e domenica dalle 10 alle 18. I giorni di festa la mostra sarà visitabile dalle 15 alle 18