Una storia di guerra, perdizione e riscatto, di solitudini e amicizie, scritta bene e disegnata meglio. Il primo fumetto scritto dall'artista francese ha toni più asiatici che europei. E conquista dalla prima all'ultima tavola
Disturbo da stress post traumatico. È quello che provano i soldati come Jun, tornati dalla guerra pieni di ferite scolpite nell’animo prima ancora che sulla pelle, quella nota con l’acronimo P.T.S.D., titolo del primo fumetto da autore del francese Guillaume Singelin (The Grocery), pubblicato in Italia da Edizioni BD (208 pagine, 19,50 euro). Una storia di sofferenza, lotta, riscatto e rinascita che colpisce per la sua semplicità e per la bellezza dei suoi disegni.
Disegni vivi e colori caldi
Sì, i disegni di Singelin sono bellissimi. Il tratto quasi cartoonesco dei personaggi che deve tanto all'universo dei manga e degli anime e che contrasta con il realismo dello sfondo urbano in cui è ambientata gran parte della storia, le inquadrature cinematografiche, le tavole ricchissime di dettagli, i colori pastello che sembrano trasportarci perfettamente la luce e il calore di un luogo non meglio precisato, che è un po’ Tokyo per ammissione dello stesso autore, ma anche tanto Hanoi, Phnom Penh, Bangkok, una metropoli del sudest asiatico coi suoi night market affollati, i suoi vicoli stretti e sporchi, le sue palazzine malmesse.
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Un cast di personaggi ben scritti
È in questo contesto che si muove Jun, una giovane donna reduce da una guerra sanguinosa in cui ha perso un occhio e molto di più, determinata a combattere ancora, per le strade della sua città, alla caccia di qualche pillola con cui alleviare il dolore, suo dapprima, degli altri poi. Alla disperata ricerca di un senso alla sua vita, Jun si imbatterà in tre personaggi: una giovane madre che con la sua piccola taverna sfama i diseredati e reduci di guerra rimasti senza nulla; un reduce anziano che più di ogni altro riuscirà a capirla e le donerà Red, un cane che diverrà suo angelo custode; un ragazzo che dopo essere stato medicato da lei farà di tutto per curare a sua volta la sua salvatrice.
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Una storia di solitudini che si incontrano
Con loro e grazie a loro, Jun trova la sua strada. Dopo aver combattuto una personalissima guerra contro gli spacciatori, deciderà di disintossicarsi e di usare il piccolo tesoro di medicinali per trasformarsi in medico del ghetto, guadagnandosi la fiducia degli altri un passo alla volta. Scritta bene e disegnata ancora meglio, P.T.S.D. è una storia di solitudini che si incontrano dandosi un senso, di abbandoni e amicizie, di sottile e profonda umanità.