L’artista Enrico Mazzone sta realizzando una raffigurazione a matita dell'opera dantesca. L'operazione, fortemente voluta da Vittorio Sgarbi, verrà ultimata in sei mesi, aprendo di fatto le celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante, nel 2021. LA FOTOGALLERY
La Divina Commedia disegnata su 97 metri di carta per omaggiare il Sommo Poeta Dante Alighieri, che nel 2021 verrà ricordato per i 700 anni dalla morte. A creare l'opera è Enrico Mazzone, già al lavoro nel Mercato Coperto di Ravenna (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Nei prossimi mesi il pubblico potrà assistere dal vivo alla realizzazione della enorme opera nella città in cui Dante scrisse il Paradiso (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
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Si prevede che venga terminata all’inizio del 2021, quando si celebreranno i 700 anni dalla sua morte (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
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L’intenzione è di concludere il disegno a dicembre e, in gennaio e febbraio, lavorare con l’architetto italo-colombiano Mauricio Cardenas, che costruirà la struttura che sosterrà l’enorme raffigurazione (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
A Ravenna il poeta trovò accoglienza probabilmente dal 1318 e morì nel 1321 (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Nella Divina Commedia la evocò come un luogo quieto e tranquillo. Quasi certamente frequentò l’area nel cuore del centro storico dove nel 1921 ha aperto i battenti il Mercato Coperto, che fin dal Medioevo ospitava il mercato dei pescatori (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Questo colossale live painting è stato fortemente voluto dal critico d'arte Vittorio Sgarbi (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Nella città dove Dante scrisse il Paradiso, Mazzone ultimerà nei prossimi sei mesi la raffigurazione della stessa cantica, dopo avere già realizzato in cinque anni l’Inferno e il Purgatorio (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Piemontese, classe 1982, Enrico Mazzone si è formato all’Accademia di Belle Arti di Torino ed è arrivato a Ravenna dopo aver vissuto e lavorato per sei anni tra Islanda, Norvegia, Svezia, Groenlandia e, in Finlandia, a Rauma. Proprio da una cartiera della città finlandese proviene l’enorme rullo su cui ha scelto di trasferire per intero l’opera di Dante (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Mazzone usa una tecnica puntinata su complessi figurativi dalle misure abnormi, che permette all'osservatore di entrare in una dimensione trascendentale (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Il suo lavoro ha origine nella prima infanzia, quando i tomi enciclopedici della Divina Commedia, sfogliati quasi per caso nella libreria dei genitori, gli aprirono suggestioni fantastiche e di genere, alimentando la passione per il disegno figurativo ispirato alle illustrazioni forti e oscure di Gustave Doré (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Nel tempo crescono a dismisura le dimensioni dei fogli utilizzati da Mazzone. Sperimenta prima i 5 metri, poi 20, infine dietro consiglio e spinta dell’amico e mentore Vittorio Sgarbi avvia l’opera che tocca i 100 metri (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
“Quasi una ricerca parossistica dei propri limiti – spiega - in cui horror vacui e stendhalismo portano agli estremi la mia ricerca persistente sui limiti umani” (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Il live-painting nel Mercato è il frutto del sostegno di Sgarbi e dei due imprenditori Leonardo Spadoni e Beatrice Bassi, che hanno provveduto al trasporto dell’opera da Torino al grande Mercato di Ravenna e ospitano l’artista nella locanda di Casa Spadoni a Faenza (foto: Mercato Coperto di Ravenna)
Con il laboratorio d’artista, il Mercato Coperto entra nel circuito dantesco di Ravenna, dove il vate divenne subito oggetto di devozione e, dopo la sua morte, di un vero e proprio culto. Qui si trovano il Museo Dantesco, la Tomba di Dante, al Quadrarco di Braccioforte e la Basilica di San Francesco, che costituiscono la "Zona del Silenzio", l'area che racchiude i luoghi danteschi della città (foto: Coop Alleanza 3.0/Mercato Coperto di Ravenna)