Al 29 maggio, in termini di importi, circa l'88% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie già risulta accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure
Si stabilizzano su volumi elevati, 2,5 milioni per un valore di 266 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti. E' quanto emerge dalla rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l'attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all'emergenza Covid-19 , di cui fanno parte Mef, Mise, Banca d'Italia, Abi, Mediocredito centrale e Sace.
La Banca d'Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l'attuazione delle misure governative relative ai decreti legge 'Cura Italia' e 'Liquidità', le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base dei dati preliminari si può stimare che, al 29 maggio, in termini di importi, circa l'88% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 2% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.
Quasi una domanda su 2 da società
Più in dettaglio, il 45% delle domande proviene da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 178 miliardi). Per quanto riguarda le Pmi, le richieste presentate attraverso le norme del decreto legge cura Italia (1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 149 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall'Abi (poco più di 46 mila) hanno riguardato 9 miliardi di finanziamenti alle Pmi. Le domande delle famiglie riguardano prestiti per oltre 81 miliardi di euro. Continuano a crescere, a poco più di 154 mila, le domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 90 mila euro. Le moratorie dell'Abi e dell'Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto quasi 370 mila adesioni, per oltre 14 miliardi di prestiti.
Oltre 570.000 richieste da micro e piccole imprese
Superano quota 570.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi. Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d'Italia, si stima che le richieste di accesso al Fondo di Garanzia per le Pmi pervenute agli intermediari abbiano continuato a crescere nella settimana dal 22 al 29 maggio, salendo a oltre 797.000 domande per un importo di finanziamenti di quasi 50 miliardi. I prestiti erogati, si afferma, ''sono aumentati in modo ancora più rapido''.
In particolare, al 29 maggio sono stati erogati quasi due terzi delle domande per prestiti fino a 25 mila euro, interamente garantiti dal Fondo. ''La percentuale di prestiti erogati risulta in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente, il che suggerisce che le cause dei ritardi nelle erogazioni siano in via di risoluzione''. Il ministero dello Sviluppo economico e Mediocredito centrale (Mcc) segnalano che sono complessivamente 576.238 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia dagli intermediari nel periodo dal 17 marzo al 9 giugno 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 28 miliardi di euro.
In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti 'Cura Italia' e 'Liquidità', pari ad un importo di circa 27,7 miliardi di euro. Di queste, oltre 522.346 sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 10,6 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l'esito definitivo dell'istruttoria da parte del Gestore. All'8 giugno risultavano complessivamente accolte 545.586 operazioni, di cui 542.815 ammesse ai sensi dei Dl 'Cura Italia' e 'Liquidità'.
Le richieste a Garanzia Italia di Sace
Attraverso 'Garanzia Italia' di Sace sono state concesse garanzie per 540 milioni di euro, su 61 richieste ricevute. In una nota si ricorda che i volumi delle garanzie Sace rientrano nell'ambito della 'Garanzia Italia', lo strumento per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza Covid-19. Tutte le richieste di garanzia sono state gestite ed emesse entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata, a cui sono accreditate oltre 200 banche, per un totale di 61 richieste di garanzia processate ed emesse in poche ore a supporto delle imprese italiane.