Industria: a marzo crollano fatturato (-25,8%) e ordinativi (-26,5%)

Lavoro

L’Istat segnala che il calo ha raggiunto valori simili a quelli registrati nel momento più acuto della crisi del 2008-2009

A marzo - primo mese dell'emergenza coronavirus - crollo del fatturato dell'industria che secondo le stime Istat, al netto dei fattori stagionali, è diminuita del 25,8%, rispetto a febbraio e anche degli ordinativi che registrano una marcata riduzione, sia rispetto allo scorso mese (-26,5%), sia nella media del primo trimestre rispetto al quarto trimestre del 2019 (-9,5%). Essendo l'Italia il primo paese colpito dall'epidemia in Europa, dice l’Istat, la contrazione del mercato interno è risultata molto più accentuata rispetto a quello estero. E il calo di fatturato e ordinativi, su base tendenziale, ha raggiunto valori simili a quelli registrati nel momento più acuto della crisi del 2008-2009.

 

Riduzione molto più accentuata su mercato interno

 

Su base annua, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cala del 25,2%, con una riduzione del 27,6% sul mercato interno e del 20,7% su quello estero. L'Istat evidenzia infatti come anche la dinamica congiunturale del fatturato sia molto più negativa per il mercato interno, per il quale si rileva una diminuzione del 27,9% mentre il mercato estero registra un calo meno accentuato, pari al 21,9%. Analogamente, la variazione congiunturale degli ordinativi riflette una contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-29,9%) più marcata rispetto a quella registrata dalle commesse provenienti dall'estero (-21,4%).

 

Solo settore farmaceutico con segno +

 

Quanto ai principali settori, dice l’Istat a marzo si rilevano flessioni degli indici del fatturato ampie e diffuse a tutti i settori: -20,1% per i beni intermedi, -20,8% per i beni di consumo, -32,0% l'energia e, infine, 36,2% i beni strumentali. In riferimento al manufatturiero, l'industria farmaceutica registra la crescita tendenziale più rilevante (+9,9%), mentre il settore dei mezzi di trasporto mostra il calo maggiore (-45,7%). Su base annua l'indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 26,6%, con riduzioni su entrambi i mercati (-29,3% quello interno e -23,1% quello estero). L'unica variazione tendenziale positiva si registra nell'industria farmaceutica (+19,5%), mentre il peggior risultato si rileva nell'industria dei mezzi di trasporto (-55,4%).

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