E’ stata estesa ai prestiti concessi fino al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l'allungamento
Oltre il 98% (in termini di totale attivo) delle banche in Italia aderisce alle nuove moratorie sottoscritte da Abi e dalle associazioni di rappresentanza di impresa. Lo comunica l'associazione ricordando che con le nuove moratorie, già operative per tutta l'Italia, è stata estesa ai prestiti concessi fino al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l'allungamento.
La moratoria - fino a un anno - è riferita ai finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall'emergenza epidemiologica Covid-19' ( ) ed è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine (mutui), anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing. Per le operazioni di allungamento dei mutui, il periodo massimo di estensione della scadenza del finanziamento può arrivare fino al 100% della durata residua dell'ammortamento.
Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni. Nell'accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell'Accordo stesso e si auspica che, al fine di assicurare massima tempestività nella risposta, si accelerino le procedure di istruttoria.
