L’opera che ha inaugurato la stagione è stata trasmessa, grazie alla prima diffusa, in 38 luoghi della città. Tra questi anche un centro di pugilato in via Padova, strada multietnica di Milano. Perché “lo sport non fa a pugni con la musica”
E’ una Tosca vista da un ring. E’ la prima della Scala che risuona con tutta la sua potenza tra sacchi, anelli e pesi. L’Heracles Gymnasium è un centro di pugilato in via Padova, zona periferica e multietnica di Milano. Uno dei 38 luoghi che hanno trasmesso in diretta l’opera, che ha inaugurato la stagione del Piermarini (FOTO), grazie alla "Prima diffusa", l’iniziativa del Comune di Milano ed Edison che ha trasformato l’appuntamento da esclusivo in inclusivo.
“Portiamo l’opera in strada, nel quartiere, in un posto in cui i giovani sono già abituati a stare in maniera positiva e felici è perché è la loro passione, è lo sport” sottolinea Renato De Donato, ex pugile campione italiano fondatore del centro.
Nel pubblico famiglie, giovani, appassionati di lirica e pugili
Così, tra le pareti di un edificio che sorge in una strada crocevia di diverse culture, risuonano le note dell'opera di Giacomo Puccini, che per la prima volta viene rappresentata il 7 dicembre, diretta da Riccardo Chailly e con la regia di Davide Livermore.
“È una via multietnica, con il bello e il difficile” osserva una donna di mezz’età accorsa con tutta la famiglia. “Cosa mi ha colpito? L’intensità dei sentimenti” aggiunge. Le fa eco una signora dall’accento e dal modo di fare tipicamente milanese: “Beh la musica! E poi la blasfemia completa di Puccini. La scena finale del primo atto è un miscuglio perfetto tra sacro e profano”.
Tra il pubblico anche alcune studentesse straniere appena arrivate a Milano per studiare: “E’ uno spettacolo davvero grandioso. Le emozioni degli attori e delle attrici sono state espresse molto bene”.
Presenti anche alcuni pugili che quotidianamente si allenano nel centro. Come Federico Colombo, campione regionale pronto a partire per partecipare al campionato italiano. “E’ la prima opera che vedo” confessa. “Ma siamo abituati ad allenarci con la musica classica perché il nostro presidente la mette spesso. Mi piace soprattutto Beethoven. La musica classica dà molta tranquillità e per un pugile è molto importante”.
Lo sport non fa a pugni con la musica
Il centro è nato nel 2015 proprio dalla volontà di Renato De Donato di avvicinare chi si allena alla musica e al teatro organizzando ogni settimana concerti o spettacoli (VIDEO). “La musica classica qui dentro c’è perché è una mia passione. A tutti piace ma non hanno spesso il coraggio di andarla a sentire. Lo sport non fa a pugni con la cultura, possono convivere”.
La prima della Tosca è stata preceduta da una guida all’ascolto organizzata dall’Accademia del Teatro alla Scala. La musicologa Katiuscia Manetta ha aiutato i cittadini, accorsi la prima, ad immergersi nel mondo di Puccini e nella sua modernità (VIDEO). “Ho trovato un pubblico molto attento e felice di condividere non solo il rito della prima ma anche qualche informazione sull’opera”. E chiude: “Quando sono entrata e ho visto questo ring ho pensato subito al momento in cui Tosca si trova a fronteggiare Scarpia. La suggestione è davvero forte” (VIDEO).