Locarno Film Festival, tutto quello che c'è da sapere

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La Piazza Grande di Locarno (GettyImages)
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Il programma e gli ospiti più attesi della kermesse, in programma dall'1 all'11 agosto in Svizzera

Partirà mercoledì 1 agosto la 71esima edizione del Locarno Film Festival, una delle kermesse cinematografiche più antiche d’Europa. La manifestazione, in scena nella città svizzera fino all'11 agosto, cercherà come sempre di affiancare la sperimentazione e la scoperta di nuovi talenti a cinema d’autore e grandi star. L’attuale edizione sarà inoltre l’ultima sotto la direzione dell’italiano Carlo Chatrian, che passerà alla direzione della Berlinale da maggio 2019.

Il concorso

Sono ben 15 le pellicole selezionate per il “Concorso Internazionale” che concorreranno per il Pardo d’oro. Si tratta di “A family tour” di Lian Ying; “A land imagined” di Yeo Siew Hua; “Alice T.” di Radu Muntean; “Diane” di Kent Jones; “Gangbyun hotel” di Hong Sang-soo; “Genèse” di Philippe Lesage; “Galubenberg” di Thomas Imbach; “La flor” di Mariano Llinàs; “M” di Yolande Zaumberman; “Ray & Liz” di Richard Billingham; “Sibel” di Cagla Zencirci; “Tarde para morir joven” di Dominga Sotomayor Castillo; “Wintermarchen” di Jan Bonny; “Yara” di Abbas Fahdel e l’italiano “Menocchio” di Alberto Fasulo.

I film in Piazza Grande

Alle sezioni competitive si affiancheranno come da tradizione le proiezioni nella suggestiva Piazza Grande. Tra queste anche “BlacKkKlansman” di Spike Lee, presentato in concorso all'ultimo Festival di Cannes, l'attesa commedia “I Feel Good” di Benoît Delépine e Gustave Kervern con protagonista Jean Dujardin, il thriller “The Equalizer 2” di Antoine Fuqua con Denzel Washington, il drammatico “Pájaros de verano” di Ciro Guerra. La notte del Prefestival sarà invece dedicata a “Grease”, che proprio quest’anno celebra quarant’anni dall’uscita nelle sale.

I premi e le star

Tra i film imperdibili c'è anche "Blaze", nuova prova dietro la macchina da presa per Ethan Hawke, regista e attore che verrà omaggiato con l'Excellence Award. A Meg Ryan andrà invece il Leopard Club Award: in concomitanza con la consegna del premio, sarà proiettato il film "In The Cut " di Jane Campion. Sempre a proposito di premi, il Pardo d'onore alla carriera andrà all'autore francese Bruno Dumont che, oltre a essere protagonista di una piccola retrospettiva, presenterà in Piazza Grande la sua nuova serie televisiva “Coincoin et les z'inhumains”. La retrospettiva principale sarà dedicata al grande regista Leo McCarey, del quale in Piazza Grande si potrà vedere “Liberty” del 1929, un breve film con Stan Laurel e Oliver Hardy.

Gli italiani

Nutrita la presenza italiana. Oltre alla rappresentanza nel concorso internazionale, nella sezione Cineasti del Presente ci sarà “Likemeback” di Leonardo Guerra Seràgnoli, in Signs of Life “Dulcinea” di Luca Ferri e per i Pardi di domani “Frase d’arme” di Federico Di Corato. Fuori concorso “My Home, in Libya” di Martina Melilli, “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio e “Ora e sempre riprendiamoci la vita di Silvano Agosti”. Infine, sarà omaggiato in Piazza Grande il regista e sceneggiatore Paolo Taviani: la sua presenza sarà accompagnata dalla proiezione della versione restaurata del film "Good morning Babilonia". Per l'occasione il Locarno Film Festival ricorderà anche Vittorio Taviani, scomparso lo scorso aprile.

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