Come calcolare la propria pensione: data e assegno

Economia
Il sito dell'Inps propone uno strumento per calcolare una stima dell'importo della propria pensione (Fotogramma)
Fotogramma_Pensioni

Le regole pensionistiche in Italia sono cambiate più volte. Ma esistono degli strumenti per capire quando si potrà lasciare il lavoro e per ipotizzare la cifra spettante

Quando potrò andare in pensione? E a quanto ammonterà l'assegno? Sono due tra le domande più ricorrenti per i cittadini di qualsiasi provenienza e ceto sociale quando pensano al loro futuro. Anche perché in Italia le regole cambiano spesso e l'argomento genera anche qualche polemica, come successo nelle scorse settimane nel botta e risposta tra il presidente dell'Inps Tito Boeri e il governo Conte.

Le riforme Dini e Fornero

La prima data da segnare in rosso è quella del 1995, quando con la riforma Dini si passò dal sistema di calcolo retributivo al sistema di calcolo contributivo. Da allora gli assegni si misurano sulla base dei contributi versati: ciò significa che si tiene conto di tutto quanto effettivamente versato dal lavoratore e non solo dell'importo degli ultimi stipendi ricevuti. Nel 2012 la riforma Fornero ha accelerato l'introduzione del sistema di calcolo contributivo pro rata, estendendolo e aumentando l'età pensionistica.

Il calcolatore Irpef

Anche a causa dei numerosi cambi e ritocchi sulle regole, trovare le risposte alle domande sulla data della pensione e sulla cifra dell'assegno non è sempre semplice. Esistono però degli strumenti reperibili online per calcolare quando si potrà andare in pensione e quanto si potrebbe percepire dalle casse dello Stato. Il primo è quello messo a disposizione dei cittadini italiani dal sito Irpef.info, che offre un calcolatore che permette di determinare in modo semplice la data in cui si matura il diritto alla pensione e quella in cui sarà effettivamente possibile accedervi.

La simulazione sulla data

Il calcolatore di Irpef.info comprende le nuove stime Istat sull'aspettativa di vita, che nel 2019 porteranno a 67 anni l'età per la "vecchiaia", altro dato da tenere in considerazione per capire quando si potrà lasciare il lavoro. Qualsiasi cittadino potrà effettuare una simulazione, stando alle normative attualmente in vigore, inserendo alcuni dati tra i quali i contributi totali accreditati ed effettivi espressi in anni o settimane, la natura del lavoro (dipendente o autonomo) e la priorità del pensionamento. Dopo aver compilato tutto, il calcolatore sarà in grado di comunicare la data nella quale si dovrebbe maturare il diritto alla pensione.

La cifra dell'assegno

Dopo aver capito la data si può provare a sapere quanto corposo sarà l'assegno pensionistico. Uno strumento a disposizione per svolgere questa operazione è il sito internet dell'Inps. La maggiore cassa pensionistica italiana offre un servizio online tramite il quale è possibile controllare i contributi che risultano versati e calcolare l'importo stimato della propria pensione “a moneta costante”, cioè a prescindere dall'andamento dell'inflazione. È possibile inoltre costruire la propria futura pensione confrontando diversi scenari ed effettuando delle simulazioni, per esempio stimando l'effetto economico di un posticipo variando la data di pensionamento.

L'anticipo pensionistico

Analogamente, i siti di diverse casse professionali consentono ai propri iscritti di calcolare la propria pensione, come per esempio l'Inpgi per i giornalisti e la Cassa Forense per gli avvocati. Il sito dell'Inps offre anche la possibilità di conoscere in anticipo i dettagli dell'Ape, l'anticipo pensionistico introdotto nel 2017. Il simulatore dell'Inps consente infatti di calcolare l’importo mensile, la durata dell’Ape e la rata di rimborso mensile che sarà decurtata dall’importo della pensione.

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