Il colosso della vendita al dettaglio potrebbe operare tagli pesanti al personale. L'obiettivo sarebbe quello di ridurre i costi e annullare la vasta campagna di assunzioni avviata al culmine della pandemia da Covid-19
Amazon sarebbe pronta a licenziare decine di migliaia di dipendenti. Come riporta il Guardian, l'azienda di Seattle si preparerebbe a mettere in atto una "inversione di rotta" dopo le "eccessive" assunzioni a seguito della pandemia di Covid. Il colosso della vendita al dettaglio potrebbe infatti tagliare fino a 30.000 posti di lavoro a partire da oggi, con l'obiettivo di ridurre i costi e annullare la vasta campagna di assunzioni avviata al culmine della pandemia, che ha scatenato un'impennata straordinaria, seppur transitoria, della domanda di acquisti online.
I licenziamenti di Amazon
L'annuncio dei tagli al personale, di cui danno notizia anche Reuters e Wall Street Journal, arriva mesi dopo che l'amministratore delegato di Amazon aveva avvertito gli impiegati che avrebbero potuto essere sostituiti dall'intelligenza artificiale. Sebbene rappresentino una piccola parte dell'ampia forza lavoro globale dell'azienda, composta da 1,55 milioni di dipendenti, i licenziamenti colpirebbero circa il 10% dei circa 350mila dipendenti aziendali. La Cnbc lo ha definito "il più grande licenziamento nella storia dell'azienda".