Introduzione
Il crescente interesse verso il trapianto di capelli - che attira sempre più uomini e, seppur in misura minore, anche donne - alimenta oggi un vasto mercato internazionale in continua crescita. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
I dati
I dati relativi all’intero comparto si trovano in un recente approfondimento firmato da Il Sole 24 Ore con Voxeurope e El Confidencial: secondo quanto indica Medihair, piattaforma che monitora l’andamento del settore, il comparto globale dei trapianti di capelli raggiunge un valore stimato di circa 9,5 miliardi di dollari, con prospettive di oltrepassare i 15 miliardi entro il 2030. Il tasso medio di crescita annuo supera il 6%, segnalando un’espansione costante. Solo nel 2021, in Europa, si sono registrati circa 358 mila interventi, realizzati in particolare in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia. Stando ai dati di Medihair, la caduta dei capelli riguarda più dell’80% degli uomini e un quarto delle donne nel corso della vita. L’invecchiamento demografico e l’attenzione crescente all’immagine personale, anche in ambito lavorativo, continuano a sostenere la forte richiesta di trattamenti dedicati alla salute dei capelli.
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La differenza tra Italia e Turchia
Nel nostro Paese, il prezzo medio per un trapianto di capelli varia generalmente tra i 6 e gli 8 mila euro, in base alla metodologia impiegata e alla quantità di unità follicolari trapiantate. In Turchia, invece, la stessa operazione ha un costo decisamente inferiore, compreso tra i 2.500 e i 3 mila euro. Questo divario economico ha favorito l’ascesa del cosiddetto turismo sanitario, con Istanbul divenuta una vera e propria mecca mondiale per chi desidera sottoporsi a un trapianto di capelli. Le strutture turche, infatti, offrono pacchetti “all inclusive” che comprendono volo, pernottamento, consulenza medica e intervento chirurgico. Secondo le stime di settore, nel 2024 oltre un milione di pazienti ha scelto la Turchia per sottoporsi alla procedura, generando un giro d’affari superiore al miliardo di dollari.
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La situazione in Francia
Anche in Francia il settore sta vivendo una fase di forte espansione. Un’indagine Ifop del 2024 indica che circa il 13% dei cittadini francesi soffre di calvizie, una percentuale in aumento rispetto agli anni precedenti. I costi medi di un trapianto oscillano intorno agli 8 mila euro, ma possono toccare anche i 15 mila euro, spingendo molti pazienti a rivolgersi alle cliniche turche, dove la stessa operazione costa un terzo.
La riparazione degli interventi eseguiti all’estero
Parallelamente, si registra una crescita delle strutture francesi specializzate nel correggere i risultati insoddisfacenti di interventi eseguiti all’estero. La Clinique Lutétia di Parigi, una delle più rinomate, riferisce che circa il 30% delle sue attività è oggi dedicato a riparazioni di trapianti falliti. Secondo il presidente della clinica, Nathanaël Aknine, si tratta di un fenomeno preoccupante, poiché “l’area donatrice, situata sul retro e sui lati della testa, non si rigenera ed è un patrimonio limitato”. Nel Paese la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) è ampiamente diffusa, ma talvolta praticata anche da personale non medico, come gli infermieri. La regolamentazione del settore, ancora incompleta, è oggetto di revisione da parte delle autorità sanitarie, che stanno valutando misure più rigorose per garantire maggiore sicurezza. Il dibattito si è intensificato dopo un tragico episodio che ha visto un giovane di 24 anni togliersi la vita a seguito delle complicanze di un trapianto di barba realizzato in Turchia, riaccendendo l’attenzione sui rischi del turismo medico a basso costo.
Aumentano le cliniche spagnole specializzate
Secondo quanto raccontano i dati di Medihair, circa il 44,5% degli uomini spagnoli soffre di alopecia. Un tempo riservato a pochi, il trapianto di capelli è oggi diventato un trattamento comune e accessibile a una fascia di popolazione molto più ampia. Alla base di questa evoluzione vi è un profondo mutamento nel modo in cui viene percepita l’estetica maschile: sempre più uomini considerano l’intervento non soltanto come una soluzione medica, ma anche come un investimento per migliorare autostima, immagine professionale e benessere emotivo. Se per molto tempo la Turchia è stata la destinazione preferita dai pazienti spagnoli, oggi il Paese iberico può contare su un’offerta interna sempre più competitiva. Cliniche specializzate situate a Madrid, Barcellona e Valencia propongono pacchetti completi a prezzi contenuti, includendo visite preliminari, assistenza logistica e follow-up post-operatorio. Questo ha dato origine a una nuova forma di turismo sanitario domestico, con pazienti provenienti da diverse regioni attratti da standard elevati e costi vantaggiosi.
Quali sono le regole in Spagna
Il settore è disciplinato da precise normative sanitarie e legali, che impongono licenze specifiche e l’esecuzione degli interventi esclusivamente da parte di chirurghi qualificati. Tuttavia, la rapida espansione del mercato ha favorito anche l’emergere di realtà meno trasparenti, evidenziando la necessità di potenziare i controlli e garantire maggiore chiarezza nei risultati e nella comunicazione commerciale. A ciò si aggiunge anche la scelta del sistema sanitario pubblico spagnolo, che ha deciso di includere trapianti capillari ricostruttivi in casi selezionati nell’ambito della chirurgia dermatologica.
In crescita anche il settore di prevenzione e rigenerazione capelli
Parallelamente ai trapianti, sta crescendo in modo significativo anche il comparto dedicato alla prevenzione e alla rigenerazione dei capelli. In questo segmento rientrano farmaci come finasteride e minoxidil, terapie basate su plasma ricco di piastrine (PRP) e dispositivi che impiegano luce laser a bassa intensità per stimolare la ricrescita. Secondo le analisi di Grand View Research, il valore globale di questo mercato ha già superato i 4 miliardi di dollari, con un ritmo di crescita superiore a quello del settore chirurgico.
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