Quanti europei sono soddisfatti della propria situazione finanziaria?

Ogni quattro o cinque anni, Eurostat conduce un sondaggio sulla soddisfazione finanziaria dei cittadini europei. Il questionario chiede ai partecipanti di esprimere un giudizio complessivo e relativo ai tempi correnti sulla propria situazione economica generale, tenendo in considerazione variabili come l’adeguatezza del reddito, il livello di risparmi, la capacità di rimborsare i debiti o far fronte a eventuali spese impreviste e il patrimonio familiare complessivo. A fine agosto, l’ufficio statistico dell'Unione europea ha pubblicato i risultati dell’ultimo sondaggio effettuato nel 2022. In quell’anno i cittadini europei valutavano la propria situazione finanziaria con un punteggio medio di 6,6 su una scala da zero a dieci, in cui zero corrisponde a “per nulla soddisfatto” e dieci a “completamente soddisfatto”. Si tratta di un valore inferiore rispetto a quello espresso lo stesso anno per quanto riguarda la soddisfazione di vita nel complesso , indice che, in media, le preoccupazioni economiche sono maggiori rispetto a quelle relative al benessere generale. Il solito divario Come per tutti i dati che riguardano l’Unione europea, tuttavia, anche il livello di soddisfazione finanziaria varia ampiamente da Paese a Paese, mostrando un pattern di ineguaglianze ricorrente e prevedibile: gli stati dell’Europa nord-occidentale sono più tranquilli dal punto di vista economico, quelli del sud-est molto meno. I punteggi più alti si registrano infatti nei Paesi Bassi e in Finlandia , seguiti da Svezia , Austria , Belgio e Danimarca . Quelli più bassi, invece, in Bulgaria , Grecia , Croazia , Slovacchia , Ungheria e Lettonia . Tra Bulgaria e Paesi Bassi o Finlandia si registra un divario di ben tre punti, passando da un punteggio insufficiente a uno più che discreto. Il punteggio medio espresso dagli italiani è di 6,7, un dato in linea con la media Ue. Guardando ai dati storici, emerge però una buona notizia: rispetto a dieci anni prima, quando l'Europa stava attraversando la crisi del debito sovrano e subendo ancora gli effetti della Grande Recessione, in quasi tutti i paesi europei il grado di soddisfazione finanziaria è aumentato. I balzi in avanti più consistenti si sono registrati in Portogallo , Irlanda e Cipro , ma anche in Slovenia , Italia, Croazia e Grecia : quasi tutti questi Paesi erano stati colpiti più degli altri dalla crisi del debito e dalle conseguenti misure di austerità. I Paesi dove si è registrata invece una flessione, o dove il grado di soddisfazione è rimasto invariato, appartengono all’area scandinava o all’Europa occidentale. Si tratta di Danimarca , Lussemburgo, Svezia , Finlandia e Francia .

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Gianluca De Feo