Inutili le trattative, sia con i proprietari dello stabile per abbassare il canone d’affitto, sia con una grossa azienda che si era detta interessata a entrare nel progetto. il Gruppo Eataly fa sapere di aver “avviato gli incontri con le rappresentanze sindacali per valutare ogni possibile misura dedicata a tutelare il personale coinvolto"
Eataly Verona chiude. Il prossimo 3 agosto verranno abbassate definitivamente le serrande del punto vendita all’ex ghiacciaia dei Magazzini Generali, in zona industriale. Inutili le trattative, sia con i proprietari dello stabile per abbassare il canone d’affitto, sia con una grossa azienda che si era detta interessata a entrare nel progetto. il Gruppo Eataly fa sapere di aver “avviato gli incontri con le rappresentanze sindacali per valutare ogni possibile misura dedicata a tutelare il personale coinvolto che, ad oggi, conta 33 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Eataly - specifica una nota - ha espresso la disponibilità ad esplorare ogni opzione per supportare i dipendenti impiegati nello store, mediante ricollocazione in altri punti vendita o diverse soluzioni che potranno essere individuate con le organizzazioni sindacali”.
Le cause della chiusura
2,5 milioni di perdite nel 2023 e 2 milioni nel 2024 a fronte di un canone d’affitto da 96 mila euro al mese più spese: un contratto fino al 2031 che non prevede clausole di rescissione che, come ha detto Bruno Giordano, presidente di Fondazione Cariverona (proprietaria dell’immobile), “ci aspettiamo che Eataly onori”. L’edificio resta quindi a disposizione esclusiva di Eataly fino al 2031 e spetta all’azienda proporre eventuali destinazioni alternative dello stabile. Considerando che l’immobile ha destinazione commerciale e un costo di quasi 100.000 euro al mese più spese di gestione, bisognerà pensare a soluzioni capaci di sostenere simili oneri. Come spiega Giordano, altre attività simili a Eataly rischiano di fare la stessa fine.