Quali sono i Paesi più e meno costosi d'Europa?

Il costo della vita varia molto tra i Paesi europei. Per confrontare efficacemente i livelli generali dei prezzi al consumo tra le varie nazioni, le istituzioni internazionali – tra cui l’Unione europea – preferiscono utilizzare l’indicatore del Consumo Individuale Effettivo , poiché è quello che fornisce una visione più ampia del consumo effettivo. L’AIC misura infatti tutti i beni e servizi effettivamente utilizzati dalle famiglie, inclusi quelli acquistati direttamente dai nuclei familiari, quelli forniti da istituzioni senza scopo di lucro e quelli forniti dallo Stato, come istruzione e sanità. Fatta questa premessa, vediamo quali sono i Paesi europei dove nel 2024 la vita costava di più e quelli in cui costava meno. Considerando anche le nazioni extra-Ue, la Svizzera è quella con il prezzi più alti, ovvero quasi il doppio – l’84% in più – della media dell’Unione europea. Segue l’Islanda e poi tre membri dell’Unione, ovvero Lussemburgo , Danimarca e Irlanda . La Turchia è invece il Paese dove la vita costa meno, con prezzi inferiori del 53% rispetto alla media Ue. Segue la Macedonia del Nord , poi Romania, Bulgaria e Montenegro . Questi dati mostrano che in Svizzera i prezzi sono quasi quattro volte più alti che in Turchia, mettendo in luce l’ampio divario del costo della vita in Europa. All’interno dell’Unione europea, la differenza tra il Paese più costoso e quello più economico è meno marcata, ma rimane comunque rilevante: in Lussemburgo i prezzi sono oltre 2,6 volte più alti rispetto a Romania e Bulgaria. Dieci Paesi dell’Unione europea hanno prezzi più alti della media, mentre 17 li hanno più bassi. Tra le quattro maggiori economie dell'Ue, la Germania e la Francia sono leggermente al di sopra della media, mentre l'Italia e la Spagna leggermente al di sotto. Le cause del divario Guardando a questi dati si scorge immediatamente un trend ben definito: i Paesi dell’Europa occidentale e settentrionale registrano prezzi molto più alti rispetto alla media dell’Ue, mentre quelli dell’Europa centrale e orientale hanno livelli di prezzo più bassi. Per quale motivo? Un’analisi di Euronews spiega che i principali motivi per cui i Paesi del nord Europa e quelli che fanno parte dell’Associazione europea di libero scambio hanno prezzi tra i più alti d’Europa sono l’alta produttività e i salari elevati, soprattutto nei settori che spingono le esportazioni come l’industria e la tecnologia. Per un effetto a cascata, gli stipendi aumentano in tutta l’economia e questo si riflette nei prezzi di tutti i giorni. Al contrario, nel sud-est europeo i salari medi sono ancora relativamente bassi, il che si riflette direttamente sui prezzi dei beni e dei servizi. Tuttavia, la questione centrale non sono solo gli stipendi. La produttività di un paese dipende da molti altri fattori: investimenti in tecnologia, formazione, qualità delle istituzioni, infrastrutture, gestione aziendale e flussi di capitale umano qualificato. Anche elementi come la tassazione, la regolamentazione, la densità urbana o il valore della moneta possono infine influenzare il livello dei prezzi.

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