Assegno unico, quando arriva a luglio: le date e a chi spetta

Economia
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Introduzione

L’assegno unico universale del mese in corso sarà versato fra il 15 e il 18 luglio per chi è già percettore e non ha comunicato modifiche familiari. Invece, per coloro che hanno fatto richiesta nel corso di questo mese, o hanno presentato una variazione della condizione familiare, il primo pagamento o l’accredito con il ricalcolo dell’importo avviene nell’ultima settimana di luglio

Quello che devi sapere

Come controllare il proprio accredito

I beneficiari possono controllare lo stato dell’accredito dell’Assegno accedendo al proprio profilo Inps, attraverso una qualunque forma di identità digitale valida e riconosciuta come la Carta d’Identità elettronica (Cie), lo Spid o la Cns.

 

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Cos’è l'assegno unico

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio. Spetta fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) di questi ultimi; non ha invece limiti di età per i figli con disabilità.

 

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In base a cosa varia l'importo

L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda. Cambia anche a seconda dell’età e al numero dei figli, e alle eventuali situazioni di disabilità dei figli. La somma complessiva si stabilisce unendo una quota variabile progressiva (da un massimo di 201 euro per ciascun figlio minore con Isee fino a 17.227,33 euro a un minimo di 57,5 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 45.939,56 euro) e una quota a titolo di maggiorazione. Maggiori informazioni sul sito Inps

Perché è unico e perché è universale

L’Assegno è definito unico perché punta a semplificare gli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. È universale perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.939,56 euro

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Adeguamento al costo della vita

A partire dal 1° gennaio 2025, l'importo dell'Auu e le relative soglie Isee sono adeguati in base all'aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024). I genitori con figli con meno di un anno di vita avranno un aumento del 50% dell'assegno fino al compimento di un anno. Le famiglie con almeno 3 figli e Isee fino a 45.939,56 euro vedranno un aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni. Le famiglie con almeno 4 figli avranno un aumento fisso di 150 euro al mese

Assegni per 6,5 miliardi di euro

Nei primi quattro mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 6,5 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. È quanto emerge dall'Osservatorio sull'Assegno unico e universale per i figli a carico. Sono 6.084.229 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l'assegno nel 2025, per un totale di 9.620.004 figli. L'importo medio per figlio a aprile 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 167 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2025 è pari a 45.939,56 euro), a 224 euro per la classe di Isee minima (entro 17.227,33 euro per il 2025)

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Le famiglie con l'assegno: suddivisione per nuclei in base ai figli

Le famiglie che hanno avuto l'assegno unico per un figlio ad aprile 2025 sono state 3.154.796 per 143 euro medi, quelle con due figli 2.243.659 per 319 euro medi a nucleo, quelle con tre figli 447.902 per 642 euro medi a famiglia. Le famiglie con quattro figli che hanno avuto l'assegno nel mese sono state 74.917 per 1.127 euro medi a nucleo, quelle con cinque figli sono state 13.212 per 1.450 euro medi a nucleo e quelle con almeno sei figli 4.454 per 1.918 euro medi a nucleo.  Poco meno della metà dei figli per i quali è stato erogato l'assegno ad aprile è in famiglie con Isee nella fascia minima (4.527.962 figli) con un importo medio a figlio di 224 euro. Nella fascia immediatamente superiore di Isee (17.227,34-22.969,78 euro) ci sono 967.128 figli per 207 euro medi a testa. Nella fascia di Isee non presentato ricadono 2.240.473 figli per 57 euro medi a testa

Le domande dei nuovi beneficiari

Secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps, nei primi sei mesi di quest’anno le domande di nuovi assegni unici sono risultate in calo rispetto al 2024 (sotto i sei milioni, con una riduzione dell’1,2%). Questo ha in seguito determinato una riduzione anche nel numero dei percettori.

 

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