Borse Usa, i gruppi etnici che guadagnano (e perdono) di più a Wall Street

Prima del crollo delle borse provocato dai dazi sulle importazioni imposti dal governo Trump, i mercati finanziari americani avevano registrato anni di forte crescita. Dal momento dell’elezione di Trump fino a inizio marzo, gli indici di borsa segnavano addirittura guadagni da record, nella speranza che il neoeletto presidente mantenesse le promesse sulla deregulation e i tagli alle tasse per le aziende. Dai momenti di grande forma delle borse, tuttavia, non beneficiano tutti i cittadini americani allo stesso modo, così come i momenti di difficoltà come quello attuale colpiscono i risparmi di alcuni più di altri. Uno studio del Pew Research Center sulle disparità nel mercato finanziario evidenzia infatti come solo il 39% delle famiglie nere e il 28% di quelle ispaniche siano in possesso di azioni quotate in borsa, contro il 66% delle famiglie bianche. E quando le famiglie di etnie diverse da quella bianca possiedono azioni, generalmente ne detengono meno: nel 2022 il valore mediano del patrimonio azionario delle famiglie bianche era di 67.800 dollari, rispetto ai 24.500 dollari delle famiglie ispaniche e ai 16.500 dollari delle famiglie nere. La media del valore totale del patrimonio azionario, invece, corrispondeva a 568.100 dollari per le famiglie bianche, 97.400 dollari per le famiglie ispaniche e 80.400 dollari per le famiglie nere. Complessivamente, il 58% delle famiglie statunitensi partecipava in qualche modo al mercato azionario, il livello più alto mai registrato dal sondaggio. Il valore mediano dei titoli era di 52.000 dollari, mentre quello medio di 489.500 dollari. Pew spiega che le medie sono nettamente più alte delle mediane in quanto la maggior parte delle famiglie possiede relativamente poco, ma alcune famiglie molto ricche possiedono molto. Disparità costanti I dati mostrano una costante disparità nella partecipazione al mercato azionario tra famiglie di etnie diverse da 35 anni a questa parte. Tuttavia, sempre più famiglie statunitensi nere possiedono azioni: nel 1989 solo l'11% di loro deteneva azioni, contro il 39% attuale; quest’ultima percentuale è però la stessa di quella relativa alle famiglie bianche che possedevano azioni nel 1989. Anche la percentuale di famiglie di origine ispanica che possiedono azioni è cresciuta dal 12% del 1989 all’attuale 28%. Tutti i gruppi etnici degli Stati Uniti hanno dunque aumentato i loro investimenti rispetto a 35 anni fa, ma le disparità sono rimaste. Le modalità di investimento Ci sono diversi modi di investire: solo il 21% delle famiglie americane possiede azioni direttamente, e ancora meno investono in fondi comuni o ETF. La modalità più comune attraverso la quale gli americani accedono al mercato azionario sono i piani pensionistici: nel 2022 il 54% delle famiglie ne aveva uno. Ma anche in questo caso esistono forti disparità etniche: ha un fondo pensione il 62% delle famiglie bianche, contro il 35% delle famiglie nere e il 28% di quelle ispaniche. Anche i valori dei conti pensionistici variano: quello mediano è di 100.000 dollari per le famiglie bianche, 55.600 dollari per le famiglie ispaniche e 39.000 dollari per quelle nere. Le differenze nei valori medi sono ancora più marcate: 380.300 dollari per le famiglie bianche, 120.300 dollari per le famiglie ispaniche e 117.500 dollari per le famiglie nere. Più azioni uguale più guadagni, ma anche più rischi Secondo uno studio della Federal Reserve Bank di New York, in generale non solo più famiglie bianche investono in azioni o fondi comuni rispetto alle altre etnie, ma questi investimenti rappresentano anche una quota maggiore della loro ricchezza: il 35%, rispetto all’8% delle famiglie nere e al 14% di quelle ispaniche. Tra il 2019 e il 2023, un periodo di forte crescita del mercato azionario, chi aveva più investimenti di questo tipo ha dunque visto crescere la propria ricchezza più rapidamente. Ma ora che l’imprevedibilità dei dazi di Trump ha causato una forte instabilità dei mercati e un crollo delle borse, le famiglie più esposte ai mercati finanziari sono anche quelle che subiscono il maggiore danno economico. Secondo un exit poll di CNN, il 57% dei bianchi statunitensi aveva votato per Trump alle elezioni del 2024 – la percentuale più alta tra tutti i gruppi etnici: ora le azioni del presidente stanno colpendo i risparmi del suo stesso elettorato più affezionato.

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