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Statali, slitta ancora il taglio del cuneo fiscale sugli stipendi. Cosa sapere

Economia
©IPA/Fotogramma
Zangrillo: serve formazione, lavoro a stipendi più alti
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Zangrillo: serve formazione, lavoro a stipendi più alti
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Introduzione

Una sorpresa amara per i dipendenti pubblici: le buste paga di aprile non tengono ancora conto del taglio del cuneo fiscale per cui, probabilmente, bisognerà aspettare fino a giugno. Ma cosa sta succedendo? Ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

NoiPa non aggiornata

  • La ragione è legata a NoiPa, l’articolazione del Ministero dell’Economia che elabora i cedolini e che non ha ancora aggiornato i software per tenere conto del taglio del cuneo fiscale, la misura voluta dal governo per sostenere i redditi medio-bassi che ha sostituito dal primo gennaio di quest’anno la decontribuzione.

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Chi è interessato

  • A essere interessati sono tutti i dipendenti pubblici, dai professori ai dipendenti dei ministeri. Il mancato conteggio del taglio del cuneo in busta paga può alleggerire gli stipendi fino a un’ottantina di euro netti al mese. Soltanto in modo temporaneo i dipendenti dei ministeri sono riusciti a “tamponare” questa parziale perdita grazie al recente rinnovo dei contratti.

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Le reazioni dei sindacati

  • “Chiediamo immediata chiarezza sulle ragioni che hanno portato ad un incomprensibile ritardo a danno di migliaia di lavoratori che non hanno potuto beneficiare di una misura a sostegno del reddito voluta dal governo. Un caso unico per i dipendenti che non trova altri riscontri nel mondo del lavoro”, ha dichiarato Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal Unsa. Sulla stessa linea anche la Cisl. “Dopo un lungo stop, in cui i lavoratori e le lavoratrici interessati non hanno potuto accedere ai servizi sulla propria Area personale ancora oggi non sono chiari ed evidenti i tempi di applicazione del nuovo meccanismo di taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge finanziaria. Anche se tutti gli arretrati, a partire dal mese di gennaio, dovranno essere erogati ai dipendenti interessati, quattro mesi di ritardo sono inaccettabili”, ha scritto la Cisl Fp in un volantino distribuito ai dipendenti. La stessa preoccupazione è stata espressa da Confintesa Fp, che ha chiesto un intervento chiarificatore da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze. "È inammissibile che, ancora una volta, i lavoratori si trovino di fronte a cedolini paga incompleti e privi di indicazioni fondamentali", ha detto Claudia Ratti, segretario generale del sindacato

Il rinnovo delle rappresentanze sindacali

  • Il tema è molto delicato soprattutto in momento come questo, visto che la prossima settimana i dipendenti pubblici sono chiamati a rinnovare le rappresentanze sindacali e in questi giorni imperversa la campagna elettorale, particolarmente feroce, proprio sugli effetti del rinnovo dei contratti che Cgil e Uil non hanno firmato

Le reazioni del governo

  • I ritardi nei pagamenti da parte di NoiPa avrebbero irritato anche il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che si era speso per arrivare alla firma delle intese e che attualmente sta trattando con i sindacati un nuovo protocollo sul pubblico impiego

Cos’è il taglio del cuneo e a quanto ammonterebbe

Ma cos'è il taglio del cuneo fiscale? Si tratta della riduzione dei contributi a carico del lavoratore per aumentare il netto in busta paga. Il cedolino di aprile avrebbe dovuto comprendere quindi un extra netto tra i 70 e i 100 euro per chi rientra entro i 35mila euro di reddito annuo. Mentre per chi ha un reddito fino a 20mila euro, le percentuali di sgravio dovrebbero essere le seguenti:

  • 7,1% fino a 8.500 euro di reddito
  • 5,3% nella fascia tra 8.500 e 15 mila euro di reddito
  • 4,8% da 15.000 a 20 mila euro di reddito
  • Per chi invece supera i 20mila euro di reddito ma resta entro i 32mila annui, avrà diritto a una detrazione aggiuntiva di 1.000 euro

Le altre emissioni NoiPa di aprile

Quello di aprile sarà un calendario ricco per quanto riguarda le emissioni NoiPA. Ecco le date da ricordare:

  • 14 aprile: Data da ricordare per i supplenti brevi della scuola, con incarichi di breve durata (inferiori ai 30 giorni). A partire da questo giorno, questa tipologia di dipendenti riceverà un pagamento finalizzato a coprire situazioni urgenti;
  • 18 aprile: Sarà effettuata un'altra emissione, rivolta a incarichi scolastici temporanei o situazioni particolari non coperte dalle emissioni ordinarie;
  • 23 aprile: La data coincide con il pagamento ordinario per tutti i dipendenti pubblici a tempo indeterminato. In questa categoria rientrano: insegnanti di ruolo, personale Ata stabile, dipendenti delle Funzioni Centrali, altri dipendenti pubblici con contratto stabile;
  • 28 aprile: In questa data sarà effettuato l’accredito di stipendio per chi ha contratti flessibili o saltuari nella scuola, tra cui i supplenti con incarichi brevi o saltuari.

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