
Introduzione
C’è una buona notizia per le tasche degli italiani. Le bollette energetiche cominceranno a calare. I segnali sono positivi sia per il gas che per l’energia elettrica, ma i livelli restano ancora più alti rispetto allo scorso anno. L’annuncio ufficiale delle tariffe di marzo sul gas arriverà oggi, 2 aprile, da Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), mentre già da ieri è attivo un bonus da 200 euro per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro. Ecco nel dettaglio cosa cambia per i consumatori.
Quello che devi sapere
Gas: tariffe stimate in calo del 10% per marzo
Come riporta il Corriere della Sera, in base a calcoli di Staffetta Quotidiana, le tariffe del gas per il mese di marzo per vulnerabili in tutela (l’unica categoria che può entrare nel regime in cui le tariffe sono stabilite dall’Arera e rappresentano un “termometro” aggiornato dei prezzi) sono attese in calo di circa il 10%. La discesa è trainata dalla riduzione delle quotazioni sul mercato italiano all’ingrosso (Psv) nel mese di marzo di circa il 19,4% rispetto a febbraio, con la media a poco meno di 43 euro a megawattora. Il prezzo finale del gas dovrebbe quindi attestarsi a circa 118 centesimi al metro cubo, in calo rispetto ai 130,43 centesimi di febbraio, mese in cui si era registrato un rialzo del 3% su gennaio.

Luce: bollette giù del 2,4%, attivo il bonus
Per quanto riguarda la luce, il secondo trimestre dell’anno porta un ribasso del 2,4% per i clienti vulnerabili in tutela, con la fetta più grande del calo proprio nella componente del prezzo dell’energia elettrica, sceso del 2,1% a 16 centesimi al kilowattora. Tuttavia, il confronto con il 2024 mostra come i prezzi restino comunque più elevati: lo scorso anno, infatti, il prezzo medio era stato di 108 euro per megawattora, ovvero poco più di 10 centesimi per kilowattora, in calo del 18% rispetto al 2023. Nel frattempo, da ieri è attivo un bonus straordinario da 200 euro per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro. Il contributo straordinario, previsto dall’ultimo decreto Bollette al vaglio della Camera, sarà erogato fino al 31 luglio in rate giornaliere di 1,64 euro al giorno. Chi già beneficia del bonus sociale lo riceverà in automatico
Le previsioni: prezzi stabili almeno fino al 2026
Ma quali sono le previsioni per i prossimi mesi? Secondo le attuali proiezioni sui futures del gas al Tff di Amsterdam (il mercato finanziario di riferimento per i prezzi in Europa), le quotazioni dovrebbero restare sui livelli attuali fino a marzo 2026, per poi iniziare a scendere solo da aprile dello stesso anno, con valori sotto i 40 euro per megawattora. Se queste previsioni saranno confermate, anche il costo dell’elettricità — che dipende in gran parte dal prezzo del gas — non subirà ulteriori riduzioni significative nel breve termine

Utility manager per aiutare i consumatori
Nel mercato libero, affollato da centinaia di offerte cresce la richiesta di una figura professionale in grado di assistere i cittadini. L’associazione dei consumatori Consumerismo No profit e Assium, l’associazione degli utility manager, chiedono di approvare l’emendamento al decreto Bollette, presentato da FdI, che riconosce in Italia una nuova figura professionale dell’utility manager: il consulente per la gestione delle utenze dei servizi energetici e di telecomunicazioni, esperti professionali e riconoscibili. «Governo e Parlamento possono difendere gli utenti italiani sempre più in balia del telemarketing aggressivo e di operatori scorretti che piazzano contratti 'fregatura' ai consumatori e fanno salire enormemente la spesa per luce e gas di famiglie, imprese ed enti locali», hanno dichiarato le due associazioni
Caccia al risparmio: sempre più italiani cambiano fornitore
In un contesto di prezzi ancora elevati, cresce l’attenzione degli italiani verso il risparmio energetico. Sempre più consumatori riducono i consumi, confrontano le offerte disponibili sul mercato e si avvicinano a strumenti collettivi come i gruppi di acquisto per luce e gas. Lo evidenzia un’indagine condotta da Consumerismo No Profit in collaborazione con WeGroup, piattaforma specializzata per consumatori e aziende. Secondo le proiezioni di Arera nel 2024, nel settore dell'energia elettrica, più di un utente domestico su 4 (il 25,9%) ha cambiato fornitore, dato in crescita rispetto al 20,2% del 2023. Per il gas la quota di switching è del 21,8% (contro il 16,3% del 2023), e sfiora il 25% per i condomini
