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Polizze catastrofali, il governo lavora a un rinvio di 7 mesi dell’obbligo

Economia
©Getty
Incendi California, il nodo dei rimborsi delle assicurazioni
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Incendi California, il nodo dei rimborsi delle assicurazioni
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Introduzione

Sembra potersi concretizzare il possibile rinvio dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro le catastrofi naturali. Dopo il pressing degli ultimi giorni per spostare l'imminente scadenza del 31 marzo, il dossier è sul tavolo dei tecnici del governo, che potrebbero incontrare a breve imprese e assicurazioni. Ma intanto è anche la politica a muoversi, con Fratelli d'Italia che mette nero su bianco una proposta di rinvio di 7 mesi.

Quello che devi sapere

Le prossime mosse

  • Il tema, che riguarda 4 milioni di imprese, è molto discusso. Il mondo produttivo, a cui resta poco più di una settimana per mettersi in regola, ha intensificato le pressioni per uno slittamento dei tempi. Dal governo hanno già fatto sapere che si sta valutando la proroga: resta solo da definire di quanto sarà lo slittamento e lo strumento legislativo per attuarlo. Qualcosa potrebbe concretizzarsi a breve, dal momento che - secondo indiscrezioni arrivate dalle parti interessate - sarebbero stati organizzati degli incontri già in questa settimana.

Per approfondire: Polizze anti-catastrofe obbligatorie: ecco le regole per le imprese

L’emendamento al decreto bollette

  • A scendere in campo nel frattempo è il partito della presidente del Consiglio che, con un emendamento al decreto bollette, posticipa il termine entro cui stipulare i contratti assicurativi a copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali al 31 ottobre, con l'obiettivo di "consentire il superamento dell'emergenza energetica senza ulteriori oneri per le imprese". Una mossa che ha un valore soprattutto politico, visto che i tempi della conversione del provvedimento in Parlamento sono più lunghi rispetto al termine del 31 marzo fissato per dotarsi della polizza assicurativa. Ma che rappresenta comunque un'ipotesi di lavoro.

Per approfondire: Assicurazioni, un Arbitro deciderà sulle controversie nelle polizze. Cosa sappiamo

Unimpresa: "Opportuna la proposta di rinvio"

  • "La proposta di Fratelli d'Italia di rinviare l'obbligo di stipulare le polizze anticalamità al 31 ottobre 2025 è un'ipotesi corretta e opportuna", ha dichiarato in una nota il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. "Abbiamo già sottolineato che il costo di queste coperture assicurative è insostenibile per molte piccole e medie imprese, con premi che possono arrivare fino a 12.000 euro all'anno. È evidente che, in una fase di forte incertezza economica e di pressione sui costi operativi, imporre un obbligo così oneroso avrebbe rappresentato un ulteriore ostacolo alla sopravvivenza di molte attività. Inoltre - prosegue Ferrara -, le imprese italiane si trovano già a fronteggiare il peso dell'aumento dei costi energetici, dell'inflazione e della stretta creditizia, fattori che incidono direttamente sulla loro capacità di investimento e di tenuta finanziaria. Un rinvio di sette mesi rappresenta quindi un segnale di attenzione verso il tessuto imprenditoriale del Paese e offre un margine di respiro fondamentale per valutare meglio le soluzioni assicurative disponibili e le eventuali agevolazioni che potrebbero essere introdotte a livello governativo".

Per approfondire: Clima estremo, in Italia solo il 6% delle case assicurato contro disastri naturali

Unimpresa: "Governo valuti supporto, magari incentivi"

  • "La copertura contro le calamità naturali è certamente importante, ma è necessario un approccio più equilibrato, che tenga conto della sostenibilità economica per le imprese. Auspichiamo che il governo utilizzi questo tempo aggiuntivo - conclude Ferrara - per valutare misure di supporto che consentano alle imprese di accedere alle polizze a condizioni più vantaggiose, magari prevedendo incentivi fiscali o agevolazioni sui premi. È essenziale che l'obbligo assicurativo non si trasformi in una tassa occulta che penalizza le pmi, già esposte a una concorrenza sempre più agguerrita e a margini operativi ridotti"

Confartigianato: "Rinvio polizze serva a chiare punti oscuri"

  • "Apprezziamo l'impegno politico per rispondere all'esigenza di una proroga dell'entrata in vigore della norma sull'obbligo delle polizze catastrofali. Tuttavia, se arriverà il rinvio, non bisognerà sprecare tempo ma trovare rapidamente soluzioni ai tanti dubbi che ora rendono difficilmente applicabile l'obbligo di assicurazione", ha detto in una nota anche il presidente di Confartigianato, Marco Granelli

Confartigianato: "Si valuti una soglia di rischio non significativo"

  • Granelli cita poi i tanti aspetti sui quali sono necessari chiarimenti: "Ad esempio, cosa devono assicurare quei piccoli imprenditori che dispongono di beni strumentali e attrezzature di valore modesto e non hanno una sede fissa? Come ci si regola per i beni acquistati in leasing? Come si gestiscono le relazioni assicurative tra proprietario delle mura e locatario?". "Tanti interrogativi - spiega Granelli - che Confartigianato ha subito indicato ma che non sono stati sciolti nel pur lungo tempo intercorso tra l'emanazione della norma primaria e il decreto ministeriale attuativo uscito soltanto il 28 febbraio, a un mese dall'entrata in vigore. Ora, senza i necessari chiarimenti, i mesi di proroga saranno sprecati e per i piccoli imprenditori, chiamati ad affrontare un costo di almeno 2 miliardi per assicurarsi, si ripresenteranno gli stessi problemi. Chiediamo, quindi di riaprire immediatamente il confronto ai tavoli ministeriali per trovare soluzioni concrete e percorribili ed eventualmente prevedere l'introduzione di una soglia al di sotto della quale si configuri il rischio non significativo in relazione al modesto valore dei beni assicurabili"

Assicurazioni: "Rinviare sanzioni ma non l’obbligo"

  • Il settore assicurativo si dice invece "pronto a partire" in vista dell'obbligo di assicurazione anticatastrofale previsto il 31 marzo. Secondo fonti assicurative, "un rinvio dell' obbligatorietà impedisce la mutualità e va evitato perché si procrastina una situazione di grande fragilità del Paese rispetto ad altre economie avanzate. Si possono sospendere le sanzioni temporaneamente ma non l'obbligo".

Per approfondire: Assicurazioni anti-catastrofi: costi e coperture