
Introduzione
Beneficiari delle detrazioni fiscali per interventi edilizi, amministratori di condominio e intermediari abilitati devono comunicare – entro il 17 marzo, quindi oggi – all’Agenzia delle Entrate l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura per le spese sostenute nel 2024. La comunicazione va fatta online attraverso il portale dell’Agenzia. Chi non rispetta questa scadenza non potrà più usufruire dell’agevolazione. La normativa stabilisce infatti che, in generale, le opzioni vanno comunicate entro il 16 marzo dell’anno seguente a quello di sostenimento delle spese (che però quest’anno cadeva di domenica).
Quello che devi sapere
Come funziona la procedura
- L’obbligo vale sia per gli interventi riguardanti abitazioni singole, sia su quelli riguardanti le aree comuni degli immobili. Per eseguire la comunicazione è necessario accedere alla piattaforma digitale dedicata, seguendo questo percorso dal sito dell’Agenzia delle Entrate: Servizi telematici/Schede informative/Agevolazioni/Detrazioni per ristrutturazioni/Software per dichiarazione opzioni lavori edilizi e Superbonus. Le ricevute di conferma saranno generate entro cinque giorni dall’invio del documento
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Bonus Ristrutturazioni
- Questa misura è stata prorogata per il 2025, con una detrazione al 50% per la prima casa e al 36% per la seconda. La somma è ripartita in dieci quote annuali. Possono usufruirne tutti coloro che avviano lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, oppure lavori di manutenzione ordinaria per le parti comuni di edifici residenziali. Invece, per quelle degli anni 2026 e 2027, la detrazione è del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Da questo trattamento sono esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili
Ecobonus
- Sostiene interventi finalizzati all’efficienza energetica, privilegiando l’uso di tecnologie sostenibili. Nel 2025, la detrazione prevista è del 36%, elevata al 50% per abitazioni principali, anche in questo caso con ripartizione decennale. La legge di Bilancio 2025 ha stabilito che l'agevolazione spetta anche per le spese sostenute negli anni 2025, 2026, 2027, escluse quelle per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% elevata al 50% in caso di abitazione principale. Per le spese degli anni 2026 ,2027 la detrazione è del 30% oppure del 36% nel caso di abitazione principale
Sismabonus
- Questa misura consente ai contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici di detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi. La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata. Sono concesse detrazioni più elevate quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico. Nel 2025 prevede una detrazione del 36%, incrementata al 50% per le prime abitazioni, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro e detrazione suddivisa in cinque anni
Superbonus
- La maxi agevolazione nata con la pandemia di Covid-19 e inizialmente pari al 110%, nel 2025 è passata dal 70% al 65%. È ora limitata agli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024, risulti già presentata la Cilas e, per i condominii, la delibera assembleare di approvazione dei lavori. L’agevolazione massima al 110% rimarrà solamente per quegli immobili situati nelle zone colpite da eventi catastrofali
Bonus barriere architettoniche
- Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili la detrazione è pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% (50% in caso di abitazione principale) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per quelle degli anni 2026 e 2027 la detrazione è invece del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare
Bonus mobili
- Inoltre, la Manovra ha anche prorogato il bonus mobili al 50% con limite di spesa di 5mila euro: si può richiedere la detrazione per le opere di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti o fabbricati. Lo sconto dall'imposta vale anche in caso di interventi realizzati sul box auto o il garage oppure sulla ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
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