Bollette della luce, al via il portale Arera sul servizio a tutele graduali. Cosa sapere
EconomiaIntroduzione
Come evidenzia l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, i clienti vulnerabili avranno tempo fino al 30 giugno per richiedere il passaggio dal regime di “maggiore tutela” o dal mercato libero. La medesima scadenza è da segnare sul calendario anche per gli utenti attualmente forniti nel servizio a tutele graduali (Stg) che nei prossimi mesi potrebbero rientrare in una delle condizioni di vulnerabilità.
Quello che devi sapere
Cos'è il servizio a tutele graduali
- Il servizio a tutele graduali è il meccanismo predisposto da Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica dopo la rimozione della tutela di prezzo. Il servizio viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali che possono fornire più aree
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Chi sono gli utenti vulnerabili
- Tra i clienti vulnerabili destinatari del servizio a tutele graduale rientrano gli over 75 anni, i percettori di bonus sociali per livello Isee o per gravi condizioni di salute. Ad accedere al servizio agevolato sulle bollette della luce sono anche gli utenti disabili, i residenti in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi o su un’isola minore non interconnessa
La platea interessata
- Arera calcola che sono 11,8 milioni i clienti vulnerabili potenzialmente interessati dal passaggio: di questi 8,5 milioni erano transitati al mercato libero mentre ammontano a 3,3 milioni quelli serviti in maggiore tutela. Come ricorda l’autorità, salvo proroghe, dopo il 30 giugno non sarà più possibile richiedere la fornitura di luce da esercenti del servizio a tutele graduali
A cosa serve il portale Arera
- Obiettivo della nuova pagina pubblicata sul sito Arera è semplificare il passaggio al servizio a tutele graduali attraverso l'ausilio di uno specifico motore di ricerca. Durante la navigazione sarà possibile individuare il fornitore di riferimento inserendo il nome del Comune relativo all’utenza
I prossimi passaggi
- Per quanto riguarda gli esercenti Stg, l’Autorità fa sapere che nelle prossime settimane scatterà l’obbligo di riportare una serie di informazioni sui rispettivi siti web. Tra questi rientrano i canali disponibili - telefonico, telematico, sportello fisico - per chiedere informazioni e presentare la domanda di accesso al servizio
La documentazione
- Per completare il passaggio è necessario presentare una documentazione specifica inclusi i modelli di autocertificazione che attestano i requisiti di vulnerabilità
Riferimento telefonico
- Arera insiste poi sulla necessità di riportare nei siti web dei fornitori i riferimenti al numero verde (800 166 654) dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e alla sezione dedicata del proprio portale
Codacons: “Servizio Arera non basta”
- Per il Codacons, “la misura sana una grave falla nella liberalizzazione del mercato elettrico, dove i clienti vulnerabili erano ad oggi penalizzati sul fronte delle tariffe rispetto a chi rientrava nel Servizio a tutele graduali, ed in tal senso le novità annunciate da Arera sono positive”. Sul limite temporale del 30 giugno 2025 fissato per richiedere il passaggio, però, l’associazione dei consumatori sottolinea la mancanza di termini adeguati e bolla come “totale fallimento” la concorrenza tra operatori del libero mercato in quanto produce tariffe sensibilmente più elevate rispetto alle tutele graduali
Unc: “Governo faccia spot sul tema”
- Un plauso all’iniziativa di Arera arriva dall’Unione nazionale consumatori (Unc) che apprezza la rapidità nell’attuazione delle recenti disposizioni legislative. “Ora chiediamo che anche il Governo faccia la sua parte, con un'adeguata campagna informativa”, incalza Marco Vignola, vicepresidente Unc che sottolinea l’importanza per il consumatore di essere al corrente sul futuro delle forniture di elettricità. “Il servizio a tutele graduali più vantaggioso rispetto al servizio di maggior tutela e a ogni altra offerta attualmente presente nel mercato libero scadrà il 31 marzo 2027 e il consumatore non rientrerà in automatico nel servizio di maggior tutela. Se l’utente non presenterà apposita domanda sarà contrattualizzato nel mercato libero dal proprio esercente finendo così per perdere quel vantaggio economico e correndo il rischio di pagare di più”, aggiunge Vignola
Assoutenti: “1,3 miliardi risparmi”
- In merito alla pagina Stg, un commento positivo è quello di Assoutenti che calcola un risparmio potenziale da 1,3 miliardi di euro sulle bollette elettriche, pari a 113 euro per ciascun cliente. “Tuttavia riteniamo che la misura sia stata caratterizzata da troppi ritardi, ed è stato concesso troppo tempo agli operatori energetici per adeguarsi alla novità, a tutto danno dei cittadini che vogliono migrare al Stg”, afferma il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso che insiste sulla necessità di “avviare al più presto una campagna informativa congiunta in tutta Italia, sia attraverso le pubblicità progresso a cura della Presidenza del consiglio, sia mediante gli sportelli Arera sul territorio e gli stessi operatori energetici che gestiscono il servizio a tutele graduali”
Per approfondire: La bolletta del gas per i vulnerabili a gennaio sale dell'1,1%: i dati Arera
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in questa scheda
- Cos'è il servizio a tutele graduali
- Chi sono gli utenti vulnerabili
- La platea interessata
- A cosa serve il portale Arera
- I prossimi passaggi
- La documentazione
- Riferimento telefonico
- Codacons: “Servizio Arera non basta”
- Unc: “Governo faccia spot sul tema”
- Assoutenti: “1,3 miliardi risparmi”
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