Ferrari, premio di 14.400 euro ai dipendenti per gli utili record del 2024
EconomiaLo ha confermato l'amministratore delegato della casa di Maranello, Benedetto Vigna, durante un incontro con i giornalisti. Annunciando anche altre novità in arrivo. "Quest'anno lanceremo 6 nuovi modelli e, tra questi, la prima Ferrari elettrica di cui posso dire poco, se non che sarà full electric", ha proseguito l'ad della Rossa
Volano i conti della Ferrari che ha chiuso il 2024 con risultati superiori a tutti i target indicati per l'anno. I ricavi netti, infatti, sono stati pari a 6,67 miliardi di euro, in crescita dell'11,8%, rispetto al 2023, le consegne sono state 13.752, in aumento di 89 unità, mentre l'utile netto è risultato pari a 1,5 miliardi (+21%). Numeri nettamente positivi che, oltre ad aver spinto il titolo del cavallino a Piazza Affari, nelle ultime ore, hanno contribuito ad innescare una serie di iniziative aziendali.
Il premio ai dipendenti e l’elettrico
Tra le più apprezzate, specie dal personale, quella che riguarda i 5.000 dipendenti della Ferrari in Italia che riceveranno quest'anno un premio di competitività pari a 14.400 euro. Lo ha annunciato l'amministratore delegato della casa di Maranello, Benedetto Vigna, durante un incontro con i giornalisti. L'anno scorso lo stesso premio era stato di 13.500 euro. Ma non è tutto, perché ci saranno altre novità in arrivo, questa volta dedicate al mercato. "Quest'anno lanceremo 6 nuovi modelli e, tra questi, la prima Ferrari elettrica di cui posso dire poco, se non che sarà full electric", ha proseguito Vigna. "La presentazione avverrà in un modo innovativo e unico al Capital Markets Day del 9 ottobre, quel giorno ci saranno un sacco di elettroni in giro per Maranello" ha spiegato. "Noi non abbiamo mai parlato di transizione elettrica, ma di addizione. Non lasciamo qualcosa per sostituirla con un'altra, ma aggiungiamo alle termiche e alle ibride l'auto a trazione elettrica completa. Procediamo come previsto", ha poi riferito ancora.
Ferrari, le aspettative per il 2025 e i rapporti con la Cina
"Ci aspettiamo una robusta crescita anche nel 2025, che ci permetterà di raggiungere la fascia alta della maggior parte dei nostri target di profittabilità per il 2026 con un anno di anticipo", ha commentato nuovamente Vigna, analizzando i dati finanziari della Ferrari. "Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Credo sia questa la miglior spiegazione degli straordinari risultati finanziari nel 2024, trainati da un forte mix prodotto e da una crescente domanda di personalizzazioni". Tra l’altro non cambierà nemmeno la strategia del Cavallino in Cina, dove Ferrari resterà sotto il 10% dei volumi totali. "Dobbiamo accertarci che l'avvicinamento al brand avvenga in modo corretto. Potevamo spingere sui volumi, ma non lo abbiamo fatto, diamo priorità alla qualità. Comunque abbiamo ordini che in Cina coprono 5 trimestri", ha sottolineato il manager. Nessun timore per un eventuale impatto dei dazi imposti da Donald Trump e di una guerra commerciale: "Abbiamo affrontato il mare grosso negli ultimi anni, affronteremo anche questa sfida nel rispetto delle direttive dei vari governi", ha poi concluso Vigna.
