Dazi, Ue ha surplus commerciale con Usa di 155 miliardi. Italia seconda per esportazioni
EconomiaIntroduzione
Nei giorni scorsi anche l’Europa si è preoccupata per la minaccia di dazi avanzata da Donald Trump. "Gli europei ci trattano molto, molto male", aveva commentato giorni fa il tycoon, aggiungendo che anche l’Europa dovrà pagare i dazi se non correggerà "gli equilibri commerciali".
Gli Stati Uniti sono la principale destinazione delle esportazioni dell'Unione europea, che registra un surplus commerciale con Washington pari a 155,8 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati disponibili dell'ufficio statistico europeo Eurostat riferiti al 2023. Nello specifico, le esportazioni europee verso gli Stati Uniti rappresentano il 19,7% delle vendite del blocco comunitario nel resto del mondo, con Germania, Irlanda e Italia come principali propulsori
Quello che devi sapere
Il peso commerciale fra Stati Uniti e Unione Europea
- Il peso commerciale tra Stati Uniti e Unione europea vede infatti in vantaggio di quest’ultima: secondo l’Eurostat, gli Europei vendono 502 miliardi di merce negli States, mentre la merce americana venduta nel Vecchio Continente vale 344 miliardi. Uno sbilanciamento recente: appena 30 anni fa la situazione era in pareggio
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I settori prescelti per l’esportazione verso gli Usa
- I settori dell'Ue che hanno contribuito maggiormente alle esportazioni sono i prodotti farmaceutici e le automobili e, pertanto, sono quelli che potrebbero soffrire di più se il governo Usa decidesse di imporre tariffe all'Ue
Germania, Italia, Irlanda
- Per quanto riguarda i singoli Paesi, le esportazioni tedesche hanno raggiunto i 157,732 miliardi di euro, più del doppio dei 67,266 miliardi di euro dell'Italia e ben al di sopra dei 51,621 miliardi di euro dell'Irlanda. Al contrario, i Paesi Bassi sono stati il Paese dell'Ue che ha importato più beni dagli Stati Uniti, per un valore di 75,24 miliardi di euro, seguiti dalla Germania (71,932 miliardi) e dalla Francia (43,656 miliardi). L'Italia è quinta con 25,172 miliardi di euro per un surplus di oltre 42 miliardi
Washington seconda destinazione dell’export Ue in agricoltura
- Washington è la seconda destinazione delle esportazioni europee nel settore agricolo. Nel 2023, hanno rappresentato il 12% (27,2 miliardi di euro), sebbene siano diminuiti di 1,8 miliardi (6%), rispetto all'anno precedente, principalmente a causa del calo del 27% delle vendite di distillati e liquori, secondo l'ultimo rapporto pubblicato dalla Commissione europea
Le importazioni Ue
- Inoltre, gli Stati Uniti sono il quarto Paese di origine delle importazioni agricole dei Ventisette, di cui rappresentano il 7% (11,7 miliardi), il 4% in meno rispetto all'anno precedente a causa del calo dell'arrivo di frutta, cereali e prodotti non commestibili. Dopo gli Stati Uniti, la seconda destinazione delle esportazioni di merci dell'Ue è stata il Regno Unito (che ha rappresentato il 13,1% del totale). Poi ci sono la Cina (8,8%), la Svizzera (7,4%) e la Turchia (4,4%)
Il ruolo del gas liquefatto
- Sembra che Trump voglia puntare (fra le altre cose) sul gas liquefatto, che gli Stati Uniti negli ultimi tempi stanno esportando in grande quantità: come rivelano i dati dell’US Energy Information Administration, l’export è salito fino a raggiungere il picco di 400mila milioni di piedi cubi. Trump vorrebbe quindi chiedere all’Europa di acquistarne una quantità maggiore. Già oggi, però, l’Europa è uno dei primi acquirenti del gas e del petrolio americani: il 47% del petrolio e il 49% del gas americano è finito nel Vecchio Continente
Von der Leyen: “Se colpiti, reagiremo”
- "Il rapporto con gli Usa è fondamentale per promuovere la pace, la stabilità e la prosperità. L'Ue è preparata per un dialogo robusto e costruttivo: ci possono essere sfide in futuro e se colpita l'Ue reagirà con fermezza". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen al termine del vertice informale sulla difesa rispondendo ad una domanda proprio sulla possibilità che Donald Trump imponga dazi sulle importazioni europee
Giorgetti: “L’Europa si difenda”
- Secondo il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, i dazi di Trump sono una misura che “preoccupa, è già accaduto in passato, lo ha fatto anche l’amministrazione Biden. Sono utilizzati come strumenti di politica industriale da parte degli Usa per riportare delle produzioni negli Usa", ha spiegato a margine di un incontro pubblico nella sede della Provincia di Varese. "L’Europa inizi a immaginare degli strumenti per difendere le produzioni che esistono in Europa e in Italia. Ci diano strumenti per difendere la nostra industria che altrimenti rimane stritolata dalla concorrenza che viene dall’Asia o dagli Usa. Strumenti ce ne sono tanti per esempio un uso più intelligente della tassazione ambientale che è stato un clamoroso autogol per tutta l’industria dell’automotive", ha proseguito Giorgetti
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