Negli Usa c'è una generazione che erediterà più di tutte le altre

Nei prossimi venticinque anni gli americani erediteranno circa 105 triliardi di dollari, una cifra equivalente all’intero prodotto interno lordo mondiale nel 2023 e circa l’80% della ricchezza oggi detenuta dai cittadini statunitensi. Di questi 105 triliardi, quasi la metà, 45 triliardi, finirà in mano ai Millennial, la generazione dei nati tra il 1981 e il 1996. Sono queste solo alcune delle stime elaborate a fine 2024 dall’azienda di ricerche di mercato Cerulli Associates e riportate da Bloomberg News. La Generazione X è quella che oggi eredita più denaro ogni anno, ma raggiungerà un picco di 2 triliardi annuali nel 2038 e poi sarà superata dai Millennial. Secondo le stime, questi ultimi arriveranno a ereditare una cifra record di 3,9 triliardi nel 2048, quasi doppia rispetto al picco ricevuto dalla Generazione X. Le ragioni dietro a questo aumento di valore delle eredità risiedono in un mix di crescita del mercato azionario, aumento dei prezzi degli immobili e inflazione, che negli ultimi anni ha gonfiato i patrimoni dei Baby Boomer , la generazione che attualmente detiene la maggior parte della ricchezza. Per questo motivo, la stima di Cerulli Associates sul valore complessivo delle eredità americane elargite nei 25 anni a venire è cresciuta addirittura del 45% rispetto a quella elaborata solo tre anni fa. Tuttavia, la fetta di americani che riceve un’eredità è rimasta stabile: solo un americano su cinque , ha ricevuto un’eredità nel 2022, una quota simile a quella del 1990. Ciò significa che l'accumulo e il trasferimento della ricchezza familiare è concentrato maggiormente tra le famiglie più abbienti: Cerulli Associates stima che più della metà della ricchezza ereditata da qui al 2048 proverrà da famiglie con almeno 5 milioni di dollari in patrimoni investibili, che rappresentano solo circa il 2% delle famiglie statunitensi. Inoltre, la ricchezza passata di generazione in generazione è aumentata negli anni e – come abbiamo visto – sta aumentando ulteriormente, passando dai circa 60 mila dollari ricevuti dall’erede medio nel 1989, ai 100 mila del 2019 e ai 125 mila del 2022. Le eredità rappresentano anche una quota sempre più ampia della ricchezza complessiva degli eredi rispetto a quella proveniente dal loro reddito da lavoro o da investimenti: nel 2022 ammontava a circa un quarto del patrimonio complessivo, il 24,8%, in netta crescita rispetto all’8,5% del 1989 e al 16,6% del 2010. Questi dati non solo segnalano un crescente aumento delle diseguaglianze, ma anche il fatto che l’economia americana sia sempre meno basata sull’imprenditorialità e la produzione e sempre più sull’eredità e la ricchezza dinastica. Non esistono studi simili aggiornati per l’Europa, ma un altro celebre articolo di Bloomberg News risalente a ormai quasi dieci anni fa mostrava come più di un terzo degli italiani più ricchi dovesse la sua fortuna a un patrimonio ricevuto in eredità, un dato che ammontava addirittura al 65% in Germania e a circa il 50% nei Paesi dell’Europa occidentale.

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