Prezzi Natale, tutti i rincari delle vacanze, dagli skipass alle camere di albergo

Economia
Ansa/Ipa

Introduzione

Si avvicinano le vacanze natalizie e nonostante il caro-vita sono molti gli italiani che hanno deciso di concedersi un viaggio durante le festività. A partire saranno in tutto 11,5 milioni di persone, per un ritorno economico stimato in quasi quattro miliardi di euro.

 

I dati emergono da un’indagine commissionata da Facile.it a Emg Different, secondo cui – ancora una volta nonostante i prezzi – il 32% dei vacanzieri dichiara di avere a disposizione un budget superiore a quello dello scorso anno. Il 23% è invece nella situazione opposta: i fondi per le vacanze sono diminuiti negli ultimi 12 mesi, a causa di problemi di natura economica. E c’è chi fa ricorso a un prestito per pagarsi un breve viaggio, anche perché i rincari registrati per la stagione 2024/2025 sono molti e toccano quasi tutte le componenti di viaggio.

Quello che devi sapere

Il 2% degli italiani per partire ha dovuto fare ricorso a un prestito

  • Sebbene la maggior parte di chi partirà lo farà con i propri risparmi, una piccola percentuale del totale – quasi il 2% del campione – dichiara che ha dovuto pensare a un prestito personale per le vacanze fuori porta. Si sale al 4% nella fascia di viaggiatori con età compresa tra i 25 e i 34 anni.

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Prestiti da 6 mila euro

  • Analizzando le richieste di prestiti per vacanze raccolte tra ottobre e novembre, Facile.it ha scoperto che chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare un viaggio ha chiesto, in media, quasi 6 mila euro, valore in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il finanziamento, il cui richiedente aveva un’età media di 36 anni, sarà restituito in 51 rate (poco più di 4 anni)

Chi viaggia di più?

  • Al di là dei prestiti, sul totale degli intervistati, a livello territoriale l’analisi mostra come l'abitudine del viaggiare sia maggiormente diffusa al Nord Italia (36% nel Nord Est), mentre al Sud e nelle Isole si scende al di sotto del 20%

Le mete preferite

  • Quasi 9 viaggiatori su 10 sceglieranno una destinazione in Italia, mentre 1,5 milioni di persone, il 13% del campione di intervistati, opterà per una meta all’estero (27% tra gli under 25)

Quanto costa un pieno per chi viaggia in auto

  • Il 66% di chi si concederà una vacanza ha dichiarato che si sposterà in auto percorrendo, in media, 575 km. Si spenderànno in media 70 euro per un pieno: il prezzo del carburante - almeno per il momento - è in calo rispetto ad agosto. Guardando ai dati del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, relativi al mese di ottobre, il costo per benzina e diesel è stato pari a 1,76 euro/l

Rincari sui voli, soprattutto quelli interni

  • Meno positive le stime per chi invece partirà in aereo, cioè per il 17% dei viaggiatori di Natale. Consumerismo No Profit ha stimato che i prezzi dei voli per il periodo delle vacanze stanno registrando un aumento medio del 15-20% rispetto allo scorso anno, con picchi ben più alti – anche fino al 100% - su specifiche tratte nazionali

Gli aumenti dei voli tra Milano e il Sud Italia

  • Secondo le simulazioni dell’associazione, per un volo andata e ritorno tra Milano e Catania l’aumento è pari a circa il 50-60%. Per fare altri esempi: volare tra Milano e Palermo costa circa il 65-70% in più dell’anno scorso, tra Milano e Napoli il 50% in più e tra Milano e Bari tra il 70 e il 100% in più

I rincari sui treni arrivano fino al 300%

  • Anche il 15% di italiani che si sposterà in treno, sempre secondo le rilevazioni di Consumerismo No Profit, si troverà a pagare qualcosa in più rispetto al 2023. I costi dei biglietti aumenteranno, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa, con picchi fino al 300% rispetto alla media annuale. Il record del 2024 è quello della tratta Milano-Reggio Calabria, specie sui convogli Trenitalia nella giornata di venerdì 20 dicembre: si sono raggiunti i 345 euro, con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio

I traghetti

  • Non sfugge ai rincari nemmeno chi sceglierà di muoversi in traghetto, seppur con aumenti più contenuti (ma sempre a doppia cifra). In questo caso si evidenzia come i biglietti delle principali compagnie di navigazione, per viaggiare verso Sicilia, Sardegna e isole minori si assestino su una forbice compresa tra +10 e +20%

Pernottamenti più cari

  • Anche i pernottamenti in strutture ricettive costeranno di più. Se quasi un viaggiatore su due (46%) dormirà da parenti o amici, circa 7 milioni di italiani alloggeranno in una struttura a pagamento (il 28% in hotel, il 20% in una casa vacanza, il 17% in un bed and breakfast). Secondo le stime di Consumerismo No Profit l’incremento del prezzo medio camera in hotel sarà dell’8,1%

Le vacanze in montagna

  • E ancora, chi si sposterà verso la montagna per sciare deve mettere in conto che pagherà skipass che hanno raggiunto in tre anni anche un +30%
  • Il Dolomiti Superski, ad esempio, per un biglietto giornaliero è arrivato al 23,9% in più rispetto al 2021, mentre a La Thuile l’incremento è stato del 19,1% e a Courmayeur del 19,6%. Ancora più pesante la situazione a Bormio, dove la tariffa giornaliera dello skipass è aumentata del 28,3% rispetto al 2021, e a Livigno, dove l’aumento è stato del 27,9%. Incrementi simili si registrano anche per gli abbonamenti stagionali: in Valle d’Aosta i rincari sono del 23,7% rispetto al 2021, a Livigno del 21,3% e a Bormio del 17,4%

Il costo medio di una polizza viaggio

  • Quattro milioni di italiani hanno poi stipulato un’assicurazione (polizza viaggio) o sono intenzionati a farlo. Ecco un'altra spesa da mettere in conto. Secondo le simulazioni di Facile.it, per una settimana di vacanza in Italia, le polizze che coprono l’assistenza, il bagaglio e la cancellazione partono da un costo di 28 euro, valore che sale a 39 euro se ci si sposta in Europa. Si arriva almeno a 71 euro per una settimana negli Stati Uniti.

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