Per l'agenzia di rating la crescita moderata del nostro Paese è dovuta alla "debole domanda interna e delle esportazioni" per via della decelerazione della Germania. Il deficit cala al 4,6% nel 2024, il debito sale. Pnrr? "La spesa di queste risorse è stata inferiore al previsto e la spesa totale dei fondi disponibili entro la fine del 2026 sarà impegnativa"
Moody's prevede che la crescita dell'Italia "resti moderata sotto l'1% quest'anno" in seguito alla "debole domanda interna e delle esportazioni" dovuta alla decelerazione della Germania. È quanto afferma l'agenzia di rating annunciando il completamento della revisione del rating dell'Italia che, precisa, "non è un'azione sul rating e non è
un'indicazione" sulle future decisioni sul rating. In nostro Paese ha, al momento, un rating Baa3 con outlook stabile.
"Per Italia impegnativo spendere fondi Pnrr entro il 2026"
Per Moodys i risultati ottenuti dall'Italia nell'attuazione del Pnrr sono "contrastanti": "L'Italia è stato il primo Paese dell'Ue a chiedere le ultime tranche di finaziamento e prevediamo che la settima tranche sarà richiesta entro la fine del 2024. Tuttavia la spesa di queste risorse è stata inferiore al previsto e la spesa totale dei fondi disponibili entro la fine del 2026 sarà impegnativa".
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"Deficit Italia cala al 4,6% nel 2024, debito sale"
Il deficit italiano, per Moody's, "scenderà quest'anno al 4,6%, per poi calare al 3,5% nel 2025 e al 3% nel 2026". Sebbene il calo sia positivo, la riduzione "non sarà sufficiente" per un calo del rapporto debito-pil in seguito agli effetti del Superbonus. Moody's poi prevede che il debito italiano salirà al 139,7% del pil nel 2024 dal 134,8% del 2023 e continuerà a salire fino al 2027 a oltre il 143%.