Stipendi e pensioni dicembre 2024, come cambiano le cifre con Bonus Natale e tredicesima
EconomiaIntroduzione
Il prossimo mese si prevedono due aumenti: la tredicesima e il cosiddetto bonus Natale da 100 euro netti. La prima, come noto, spetta a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati che ne hanno diritto, il secondo prevede la necessità di fare domanda ed è rivolto a una platea più ristretta (che deve avere un reddito sotto i 28mila euro e almeno un figlio a carico).
Le due misure arriveranno insieme. Gli importi delle pensioni subiranno ulteriori cambiamenti a causa del bonus tredicesima, che prevede un'aggiunta alla tredicesima stessa, e in alcuni casi anche della quattordicesima.
Quello che devi sapere
La tredicesima: prima ai pensionati, poi ai dipendenti
- La tredicesima arriverà prima di tutto ai pensionati, a partire dal primo giorno bancabile di dicembre (cioè il 2, l’1 è domenica). A quel punto sarà la volta dei dipendenti, con modalità differenti: chi lavora nel privato riceverà la tredicesima in base ai singoli contratti collettivi nazionali. Per calcolare l’importo, che è pari a un dodicesimo dell’intera retribuzione annua, bisogna moltiplicare la retribuzione mensile per i mesi lavorati e dividere per 12
Per approfondire:
Tredicesima 2024, le date di pagamento per lavoratori e pensionati
Senza detrazioni d’imposta
- La tredicesima è priva di detrazioni d’imposta per lavoro dipendente e di quelle per i familiari a carico. L’Irpef risulta dunque più alto e il netto in busta paga più basso. In passato era circolata l'ipotesi di una detassazione ma la misura non è mai stata approvata
A chi spetta il bonus Natale
- Il bonus Natale invece dovrebbe interessare un milione e 100mila lavoratori: per ottenerlo devono compilare un’autocertificazione scritta con cui specificare di avere i requisiti richiesti. Nella stessa procedura dovranno inserire il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico. È possibile leggere le informazioni necessarie nella circolare dell'Agenzia delle Entrate numero 19 del 2024. Il datore di lavoro procede quindi a consegnare 100 euro insieme alla tredicesima nella busta paga
I requisiti per il bonus Natale
Come accennato, l’indennità spetta solo a chi ha determinate caratteristiche. Ecco quali:
- avere un reddito fino a 28.000 euro nel 2024;
- far parte di un nucleo familiare che sia o composto da due coniugi in cui uno è fiscalmente a carico dell’altro (insieme ad almeno un figlio o una figlia) oppure sia monogenitoriale;
- avere capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente
Cosa fare se non si è certi di avere i requisiti
- Se non c'è certezza sui requisiti, potranno essere utilizzati il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche 2025, relativi al periodo d’imposta 2024. Questa via sarà possibile anche per i lavoratori dipendenti che, non avendo all’inizio certezza di possedere i requisiti reddituali richiesti dalla norma, non hanno presentato al datore di lavoro la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. “Analogamente – spiega l’Agenzia delle Entrate – si ritiene che il lavoratore dipendente che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 possa beneficiare dell’indennità direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta 2024, fermo restando il rispetto dei requisiti sostanziali”
Reddito di riferimento
- Il reddito di riferimento, ha precisato il viceministro Maurizio Leo, è quello complessivo: in questo sono computate anche altre fonti di reddito, come ad esempio i redditi esenti dei rimpatriati, mentre non va computato il reddito della prima casa
Quando il datore di lavoro può recuperare le somme versate
- Il datore di lavoro potrà recuperare le somme versate sotto forma di credito, da usare in compensazione. L’importo previsto arriva a un massimo di 100 euro e deve essere calcolato in base ai giorni di lavoro. Non cambierà invece a seconda del contratto (determinato o indeterminato), o all’orario di lavoro (part-time o tempo pieno)
I cambiamenti negli importi delle pensioni
- Gli importi delle pensioni di dicembre 2024 saranno in parte diverse anche per altri motivi oltre alla tredicesima. Prima di tutto sono previste meno trattenute: non ci saranno le addizionali regionali e comunali. A fine novembre inoltre si concludono i conguagli da modello 730/2024: significa che chi è a debito avrà già pagato tutto e non dovrebbe essere soggetto a trattenute Irpef nell’ultimo mese dell’anno. C’è poi il bonus tredicesima: un importo importo aggiuntivo di massimo 154,94 euro che spetta solo a pensionati con trattamento minimo (7.781,93 annui, 591,61 euro al mese). E c'è anche la quattordicesima: gli aventi diritto in genere la ricevono a luglio, ma per alcune categorie di pensionati spetta a dicembre. Si tratta di coloro che soddisfano i requisiti reddituali e contributivi richiesti per l’accesso alla pensione dopo il 30 giugno dell’anno di riferimento e quindi non ricevono l’importo aggiuntivo a luglio
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- La tredicesima: prima ai pensionati, poi ai dipendenti
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- A chi spetta il bonus Natale
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- Reddito di riferimento
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