Lavoro, LinkedIn lancia lo strumento per assumere con l’AI. Come funziona Hiring Assistant

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Introduzione

LinkedIn, il social network professionale, sperimenta un tool basato sull'intelligenza artificiale: si chiama Hiring Assistant ed è progettato per automatizzare il reclutamento del personale e la ricerca del lavoro. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

Come funziona

  • Ma come funziona quest'intelligenza artificiale? L'agente è in grado di generare descrizioni di lavoro complete a partire da appunti, identificare i candidati ideali e avviare le interazioni con loro. "Vogliamo rendere Hiring Assistant uno strumento centrale della nostra piattaforma - afferma in una nota Erran Berger, vice presidente di LinkedIn - Il fine è creare un'esperienza innovativa e risolvere i problemi concreti dei nostri membri e clienti"

 

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Il processo

  • Più concretamente l’intelligenza artificiale prende in carico la descrizione del profilo professionale desiderato, la modifica e l’arricchisce fino a creare un annuncio completo e dettagliato. La fase successiva prevede poi che sia la stessa IA a suggerire ai recruiter i profili più idonei sulla base delle effettive competenze richieste, e non limitandosi ai convenzionali parametri di ricerca come il livello di istruzione o i dati personali del candidato

Chi lo sta già utilizzando

  • Al momento stanno sperimentando lo strumento un piccolo gruppo di aziende tra cui Amd, Canva, Siemens e Zurich Insurance, ma sarà diffuso in maniera più estesa nei prossimi mesi

Aiutare i recruiter

  • Come ha dichiarato in un'intervista Hari Srinivasan, VP of Product di LinkedIn, lo scopo di quest’implementazione dell’IA sulla piattaforma vuole "alleggerire i recruiter dalle attività più ripetitive, permettendo loro di concentrarsi sulle fasi più strategiche del loro lavoro"

A chi si rivolge

  • A differenza di altri strumenti AI di LinkedIn, destinati anche ai consumatori individuali, Hiring Assistant si rivolge infatti specificamente al segmento B2B e, in particolare, al settore delle risorse umane. LinkedIn ha già raggiunto un fatturato di oltre 7 miliardi di dollari nel settore Talent Solutions, che include il business dei recruiter, dimostrando che l’AI è un fattore di crescita essenziale per l’azienda

Come si distingue Hiring Assistant e come migliorerà in futuro

  • Secondo l'azienda, Hiring Assistant si distingue per la capacità di automatizzare compiti complessi, sollevando i recruiter da attività ripetitive e dispendiose in termini di tempo. L'algoritmo può effettuare ricerche basate sulle competenze, andando oltre i tradizionali criteri di selezione, come la posizione geografica o l'istruzione. LinkedIn prevede in futuro di arricchire lo strumento con nuove funzionalità, come la messaggistica e il supporto alla pianificazione dei colloqui

Gli obiettivi futuri

  • Tra gli obiettivi futuri che si pone LinkedIn con il suo tool c’è anche quello di coprire molte delle attività amministrative di chi si occupa di recruitment (tendenzialmente quelle più time consuming) e di occuparsi di alcune delle attività di "pensiero", come ad esempio l'analisi dei profili, che i selezionatori sono chiamati a svolgere quotidianamente

Il rapporto tra IA e LinkedIn

  • La piattaforma non è digiuna di intelligenza artificiale: già da anni, infatti, il social la utilizza per automatizzare funzioni importanti del proprio sistema di backend e migliorare così la precisione delle proprie raccomandazioni. L’IA generativa ha accelerato i piani di sviluppo sia delle soluzioni di front end che dei servizi per le campagne di marketing, come i learning coaches. In aggiunta, la vicinanza tra Open AI e Microsoft, proprietaria di LinkedIn, ha contribuito ad aiutare la piattaforma a sviluppare strumenti alimentati dalle API del modello linguistico GPT per la scrittura di contenuti, la ricerca di lavoro e la gestione del profilo utente

I cambiamenti nel mondo del lavoro

  • L’IA generativa aiuterà moltissimo in una fase di transizione del mondo del lavoro, dove il 10% dei professionisti assunti quest'anno ha job title che nel 2000 non esistevano, come ha certificato il recente Work Change Snapshot proprio di LinkedIn

Come l’intelligenza artificiale cambierà il mondo del lavoro

  • Ovviamente sarà proprio l’intelligenza artificiale il fattore che più di altri inciderà nel mondo del lavoro: per LinkedIn il 78% dei leader d’azienda in Italia concorda sul fatto che il ritmo del cambiamento sul lavoro stia accelerando. I dati di LinkedIn mostrano inoltre come le competenze necessarie per i lavori siano destinate a cambiare del 70% entro il 2030, accelerate proprio da fattori come l’IA
  • I business leader italiani riconoscono inoltre il potenziale di trasformazione dell'IA generativa: l’83% ha segnalato almeno un modo in cui la tecnologia potrebbe essere utile ai loro team. Ciononostante, solo il 10% dei leader afferma che le proprie aziende siano all'avanguardia nell'adozione dell'AI, rivelando un'opportunità significativa per quelle che sono pronte ad agire

 

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