Ponte Ognissanti, in Italia prenotato il 74% delle camere. Previsti 4,5 milioni di turisti

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Il tasso di occupazione per il Ponte 2024 è di sei punti migliore di quello dello scorso anno: si tratta di un dato considerato più significativo perché il calendario della festività è meno favorevole rispetto al 2023. Lo spiega il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.

 

Viene così confermato il trend positivo del turismo: il comparto dovrebbe chiudere i primi 10 mesi dell'anno con un incremento stimato del +2,5% di pernottamenti, grazie al continuo aumento della domanda straniera con presenze che aumentano tra il 9% e il 10%. Dati positivi anche da Federalberghi.

Quello che devi sapere

Il 74% delle camere è prenotato

  • Per il periodo tra il 31 ottobre e domenica 3 novembre risulta prenotato il 74% delle camere disponibili, per un totale di circa 4,5 milioni di presenze nelle strutture ricettive del nostro Paese. A stimarlo è il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un'indagine della disponibilità ricettiva sulle principali piattaforme delle Online Travel Agency. Influisce in senso positivo anche il clima mite 

Per approfondire:

Ponte Ognissanti 2024, in viaggio 10 milioni di italiani. I dati

Turisti attesi in aree rurali, di collina e di montagna

  • Si attendono risultati positivi soprattutto nelle aree rurali, di collina e di montagna che solitamente intercettano anche l'interesse dei viaggiatori stranieri. Decisamente più contenute le richieste di prenotazione nelle località marine e dei laghi, con una saturazione rispettivamente del 62% e del 68%

Località termali al 77%

  • Invece, una tendenza leggermente migliore è attesa per le località termali che registrano un tasso medio del 77%. Un trend differenziato emerge anche dai risultati della saturazione delle strutture ricettive aggregate per macroaree geografiche

Bene soprattutto il Centro Italia

  • In assoluto il tasso di saturazione più elevato è stato rilevato per il Centro Italia (80%), trainato dai valori elevati registrati dalle strutture ricettive dell'Umbria e della Toscana. Buone aspettative anche per il Nord Est (79%), grazie al buon andamento delle imprese del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Un risultato positivo è atteso anche per il Nord Ovest (75%) con un'impennata di prenotazioni nelle strutture del Piemonte. Al di sotto dei valori medi si collocano, invece, le regioni del Sud e Isole (62%)

Dieci milioni di italiani in viaggio

  • In termini di valori assoluti - secondo un'indagine di Federalberghi - per questo Ponte si metteranno in viaggio dieci milioni di italiani. Circa 8,9 milioni resteranno in Italia prediligendo le località d’arte (30,2%) e, a seguire, la montagna (22,3%) e i posti all’aria aperta, mare (22,1%), laghi (3,2%) e terme (2,9%), mentre poco più di 1 milione sceglierà una destinazione estera, come le grandi capitali europee facilmente raggiungibili con l'aereo. La durata media prevista della vacanza è intorno ai 3,3 giorni per un totale complessivo di 19,8 milioni di pernottamenti fuori casa e costerà in media 462 euro per persona, producendo un giro d’affari di 4,6 miliardi

Caldo anomalo

  • A spingere verso le partenze, come detto, anche le temperature che a fine ottobre in alcune zone assomigliano molto a quelle di fine agosto per il terzo anno consecutivo, con un caldo anomalo "che conferma i cambiamenti climatici in atto", dicono i meteorologi di www.iLMeteo.it: 28 gradi nel Palermitano, 26-27 a Catania e Siracusa, 25 ad Agrigento, Messina e Reggio Calabria ma anche 24 a Bolzano, Napoli e Roma

Le attività preferite

  • Sono privilegiate soprattutto le passeggiate all'insegna del foliage (51,1%), ma apprezzati anche gli eventi enogastronomici (31,6%) o le escursioni e gite (25,6%). Ci sono poi gli eventi tradizionali e folkoristici (24,7%) e le visite a musei o mostre (22,3%). Spazio anche al ricordo dei cari che non ci sono più con molti ritorni a casa e visite nei cimiteri. La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. In occasione di questo ponte, il 26,6% del budget dei viaggiatori è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene); il 24% al pernottamento, il 22,7% ai costi del viaggio, l’11,6% allo shopping ed il 15,1% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni, gite)

Tipologie di alloggio

  • Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere il ponte c'è la casa di parenti e amici (36,9%), mentre l’11% andrà nella casa di proprietà. Per ciò che riguarda la ricettività, svetta un 20,8% che si recherà in albergo

Una prova in vista della stagione invernale

  • Considerando che quest’anno la festa dell’Immacolata dell'8 dicembre cadrà nella giornata di domenica, secondo il presidente di Federlaberghi Bernabò Bocca questo Ponte di Ognissanti "sarà per noi una sorta di prova generale per comprendere come si approderà poi alla stagione invernale e quale potrebbe essere l’andamento del comparto nella prospettiva delle festività natalizie". Anche in considerazione del breve periodo di vacanza, a farla da padrone nella classifica dei mezzi più utilizzati per gli spostamenti c'è l’auto di proprietà (70,3%); viaggerà in aereo invece il 16,8% dei vacanzieri, mentre un 4,3% opterà per il treno

Il profilo demografico

  • Lo spaccato che si evince dalle stime della ricerca fornisce un profilo sociodemografico specifico: la fascia più rappresentata è quella tra i 35 e i 44 anni con una quota del 25% dei viaggiatori; a seguire, la fascia tra i 45 e i 54 anni (22%), fino ad arrivare ad un 11% relativo alla fascia tra i 55 e i 64 anni

Per approfondire:

Overtourism, a Roma sabotaggio contro i b&b: rimossi gli smart lock