L'iniziativa è stata promossa dal G7 di Pescara allo scopo di sostenere i piccoli agricoltori nei Paesi a più basso reddito, sviluppando resilienza e sostenibilità dell'agricoltura del caffè. L'industriale del caffè Andrea Illy, ideatore dell’iniziativa, dopo la partecipazione all’evento di Pescara andrà al Senato a Washington per discutere proprio di agricoltura rigenerativa
Una partnership pubblico-privata globale che possa aiutare i piccoli agricoltori nei Paesi a più basso reddito, sviluppando resilienza e sostenibilità dell'agricoltura del caffè. È questa l’iniziativa promossa il 23 ottobre dal G7 di Pescara e ideata ormai quasi dieci anni fa dall'industriale del caffè Andrea Illy. Questo, ha commentato Illy, è "il risultato di un grandissimo lavoro di squadra iniziato a Expo Milano 2015”. All’iniziativa oggi aderiscono colossi come JDE, Lavazza, Nestlé, Starbucks, il governo Italiano e gli altri G7, istituzioni intergovernative, organizzazioni del settore.
Agricoltura rigenerativa
Andrea Illy, dopo la partecipazione al G7 a Pescara, tra due giorni sarà al Senato a Washington per discutere proprio di agricoltura rigenerativa. L'iniziativa promossa in questo G7 era stata proposta nel luglio scorso alla riunione di Borgo Egnazia e da allora si è lavorato per "creare ulteriore consenso" attorno a essa. Per Illy la proposta è passata grazie alla sensibilità del governo italiano che detiene la presidenza di turno del G7 e perché c'è il pericolo che oltre il 50 per cento delle terre coltivabili a caffè entro il 2050 non si potrebbero più sfruttare a causa del cambio climatico, peggiorando così la già molto precaria situazione degli oltre 40 Paesi produttori (in due solo dei quali i coltivatori vivono al di sopra della soglia di povertà). Dunque, ha aggiunto Illy, "adesso le soluzioni ci sono, mancano ancora due 'S': Scala e Speed. Secondo le mie stime personali ma condivise con molti operatori del settore, in dieci anni in 10 dei 12 milioni di ettari coltivati a caffè vanno investiti dieci miliardi di dollari (mille per ciascun ettaro), il più presto possibile". Illy ha annunciato che si rivolgerà al Dipartimento di Stato e alla Banca mondiale, ad associazioni italoamericane e alla prossima presidenza del G7, canadese.