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Auto elettriche cinesi, l'Unione Europea approva dazi fino al 45%

Economia

Via libera dei Paesi Ue in risposta ai maxi sussidi sleali elargiti da Pechino. Dieci Stati europei, tra cui anche l'Italia e la Francia, hanno votato a favore. Cinque i contrari, guidati dalla Germania. Dodici gli astenuti, tra cui la Spagna. Pechino ha fatto sapere che si oppone con forza alle misure

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I Paesi dell'UE hanno approvato l'introduzione di dazi definitivi sulle auto elettriche cinesi, in risposta ai massicci sussidi considerati sleali concessi da Pechino. La votazione si è tenuta nel contesto del Comitato difesa commerciale (Tdi), composto per lo più da funzionari dei singoli governi e non dai Rappresentanti Permanenti. 

Dieci Paesi hanno votato a favore, cinque contro, 12 astenuti

Tecnicamente il via libera si configura come una 'no opinion': la maggioranza qualificata per bocciare la proposta della Commissione sui dazi non è stata raggiunto e questo comporta che l'esecutivo Ue può approvare i dazi anti-Cina. Sono stati dieci i Paesi Ue, tra cui anche l'Italia e la Francia, a votare a favore del via libera, cinque invece quelli contrari, guidati dalla Germania. Dodici gli astenuti, tra cui la Spagna. Numeri che non hanno permesso di raggiungere quindi la maggioranza qualificata necessaria per stoppare il testo. La Commissione quindi potrà procedere quando riterrà opportuno.

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I dazi definitivi sulle auto elettriche cinesi sostenuti oggi dai governi sono: per Byd al 17% (invariato rispetto alla proposta sui dazi provvisori); Geely al 18,8% (cifra rivista al ribasso rispetto al 19,3%); Saic al 35,3% (in calo rispetto al 36,6%). Quanto a Tesla, sottoposta a una valutazione individuale, il dazio è 7,8% in calo rispetto al 9%. Altri produttori che hanno collaborato all'indagine saranno soggetti a un dazio del 20,7% (in calo dal 21,3%), mentre sarà del 35,3% per le società che non hanno collaborato, in calo dal 36,6%. E' quanto si apprende da un alto funzionario europeo dopo il voto dei governi Ue sulla proposta della Commissione Ue di imporre dazi definitivi sulle auto elettriche importate dalla Cina. Nel complesso, sommandosi ai dazi al 10% già esistenti, le tariffe arriveranno quindi al 45%.

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"La Commissione europea di Ursula von der Leyen non dovrebbe innescare una guerra commerciale nonostante il voto a favore di possibili dazi punitivi contro la Cina. Abbiamo bisogno di una soluzione negoziata", ha scritto su X il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Pechino, invece, si oppone con forza ai dazi approvati dall'Unione europea sull'import di veicoli elettrici cinese: lo scrivono i media ufficiali.

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