Case green, meno bonus e più certificati bianchi: il piano

Economia
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Introduzione

Lo scopo è raggiungere i target di efficientamento della direttiva europea sulle case green, considerati "particolarmente sfidanti per l’Italia", senza continuare a pesare sulle casse pubbliche. Questa è l’idea inserita nel Psb, il piano strutturale di bilancio.

 

La direttiva in questione è stata approvata la scorsa primavera e fissa come obiettivo vincolante al 2030 la riduzione del consumo di energia dell'intero parco immobiliare residenziale di almeno il 16% rispetto al 2020. Si tratta di un traguardo non facile per l'Italia, dove il 70% delle abitazioni presenta la peggiore prestazione energetica. 

Quello che devi sapere

Certificati bianchi

  • Per superare la spirale dei bonus edilizi, il governo ipotizza nel Piano strutturale di bilancio di replicare nel settore residenziale il meccanismo dei certificati bianchi, oggi riservato essenzialmente a industria, reti e infrastrutture: chi inquina meno ottiene delle certificazioni che può rivendere sul mercato a chi invece, pur obbligato a rispettare dei parametri di emissioni, continua ad inquinare di più

Per approfondire:

Case green, tra pochi giorni sarà in vigore la direttiva Ue: quanto costerà ristrutturare?

I target della direttiva ue case green

  • Lo scopo è raggiungere i target di efficientamento della direttiva europea sulle case green, considerati "particolarmente sfidanti per l’Italia", senza continuare a pesare sulle casse pubbliche. Gli incentivi insomma non sarebbero più pubblici, ma affidati alla compravendita sul mercato di titoli che certificano il conseguimento di specifiche soglie di risparmio energetico

Almeno il 16% in meno

  • La contestata direttiva Ue approvata la scorsa primavera fissa come obiettivo vincolante al 2030 la riduzione del consumo di energia dell'intero parco immobiliare residenziale di almeno il 16% rispetto al 2020. Soglia non facile per l'Italia, dove il 70% delle abitazioni presenta la peggiore prestazione energetica e il 60% degli edifici è stato costruito prima dell'approvazione della legge sul risparmio energetico del 1976

I consumi energetici fra il 2020 e il 2024

  • Tra il 2020 e il 2024, gli anni del boom delle maxidetrazioni edilizie, i consumi energetici sono migliorati, diminuendo del 6,2%. Ma, come sottolineato più volte sia da Giorgia Meloni che da Giancarlo Giorgetti, la stagione del superbonus a pioggia, vera e propria zavorra dei conti pubblici, va considerata ormai prossima al termine

Giorgetti: "Ereditato una situazione disastrosa causa bonus"

  • "Il governo è al lavoro per presentare la legge di bilancio, che non si allontanerà dai cardini che hanno ispirato la politica economica di bilancio del governo in questi due anni. La finanza pubblica è di nuovo sotto controllo e dopo avere ereditato la situazione disastrosa dovuta all'impatto dei bonus edilizi, le scelte fondate su responsabilità e realismo hanno portato risultati e già nel 2024, in anticipo sulle nostre previsioni, dovremmo riuscire a tornare in avanzo primario, ovvero lo Stato risparmierà più di soldi quanti ne spende al netto del costo del debito pubblico". Queste le parole sul tema di Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia e delle Finanze 

Nuove misure

  • Da qui la volontà, inserita nel Psb tra le riforme da presentare all'Europa, di adottare nuove misure, a partire proprio dalla creazione di "un mercato per i certificati bianchi per il settore residenziale civile per incentivare gli interventi più efficienti e ridurre il ruolo delle detrazioni fiscali"

Aspetti da chiarire

  • Il documento non specifica come e quando il meccanismo riservato alle grandi imprese possa passare al settore immobiliare privato. Come accennato, i bonus attuali sono in gran parte destinati a scomparire o ad essere ridimensionati al 36%

Pompe di calore, doppi vetri e riscaldamento a pavimento

  • Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto ha già spiegato che a essere privilegiati potranno essere gli interventi su pompe di calore, doppi vetri o riscaldamento a pavimento. Finanziamenti ad hoc potrebbero arrivare per le famiglie in povertà energetica o incapienti, che non possono usufruire dei crediti fiscali. Secondo Pichetto, sui bonus edilizi in manovra "potrebbe esserci qualche modifica e qualche anticipazione, che poi però deve essere organica con la riforma fiscale. Deve accompagnare i prossimi 25 anni"

L’allineamento delle accise

  • Il lavoro in campo energetico si sovrapporrà peraltro a quello fiscale anche nell’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e nel riordino delle agevolazioni sull'energia, entrambi indicati nel Psb come "leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell'efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transazione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale"

Il Fondo sociale per il clima

  • Per garantire "l'equità e la sostenibilità sociale" della misura è peraltro in corso una riflessione sulla possibilità di introdurre meccanismi di premialità per gli interventi effettuati da famiglie in condizioni di povertà energetica, specifica il Psb, ricordando ancora che "specifiche risorse, tra cui anche quelle che nei prossimi anni verranno erogate dal Fondo sociale per il clima, andranno a finanziare l'adozione di misure per la mitigazione degli impatti sociali, nonché per la riduzione della povertà energetica e la povertà da mobilità, associati alle profonde trasformazioni della transizione ecologica ed energetica". Per favorire l'efficientamento energetico, il governo pensa poi a "rendere pubblico, accessibile e integrato con il catasto l'archivio 'Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica'" e a facilitare interventi di risparmio energetico, "mediante modifiche ai regolamenti condominiali"

Per approfondire: 

Piano strutturale bilancio, Giorgetti: "Non dimentica nessuno". Focus pensioni e sanità