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Giornata internazionale della parità retributiva 2024, la situazione in Italia e in Europa

Economia
©IPA/Fotogramma

Il 18 settembre si celebra la ricorrenza istituita dall’Onu nel 2019 per sensibilizzare sul divario retributivo di genere e promuovere soluzioni per superarlo. In Italia, le donne guadagnano in media meno del 5% rispetto agli uomini, mentre la media europea si attesta al 12,7%

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Oggi, 18 settembre, si celebra la Giornata internazionale della parità retributiva, istituita dall’Onu nel 2019 per sensibilizzare il mondo sul tema del gender pay gap. L’obiettivo di questa giornata è mettere in luce le disuguaglianze salariali tra uomini e donne, promuovendo politiche che mirino al raggiungimento della parità retributiva nel mondo del lavoro. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, la strada per una reale equità salariale è ancora lunga. Ma qual è la situazione in Italia e in Europa?

Che cos’è il gender pay gap?

Il gender pay gap, o divario retributivo di genere, rappresenta la differenza media di retribuzione lorda oraria tra donne e uomini. Questo divario riflette molteplici fattori, tra cui disparità nell’accesso a posizioni lavorative ben retribuite, differenze di carriera e ostacoli nel raggiungimento di incarichi di vertice. Sebbene alcuni Paesi abbiano compiuto progressi significativi, molti altri continuano a lottare contro questa disuguaglianza che penalizza le donne. Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2022 il divario di genere era pari al 12,7% nell'Unione europea, il che significa che le donne guadagnavano in media il 12,7% in meno all'ora rispetto agli uomini.

Il divario retributivo di genere in Italia ed Europa

Il divario retributivo di genere varia considerevolmente tra i Paesi dell'Ue. Nel 2022, l'Estonia ha registrato il gender pay gap più elevato, pari al 21,3%, seguita da Austria (18,4%), Svizzera e Repubblica Ceca (entrambe al 17,9%). In Germania, il divario è stato del 17,7% e in Francia del 13,9%, entrambe percentuali superiori alla media europea. Il Lussemburgo ha, invece, registrato un gender pay gap negativo (-0,7%), ovvero le donne hanno guadagnato leggermente di più degli uomini. Oltre al Lussemburgo, i Paesi con il divario retributivo più basso sono stati Italia, Romania e Belgio, tutti con un gap inferiore al 5%.

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Dati Eurostat - Eurostat

Divario più basso tra i giovani lavoratori

Sempre in base agli ultimi dati Eurostat, il divario retributivo di genere è generalmente più basso tra i giovani lavoratori che entrano nel mercato del lavoro rispetto ai dipendenti più anziani. Tuttavia, questo divario tende ad aumentare con l'età. Il motivo principale di questo ampliamento, come sottolineato in una nota, è dovuto alle interruzioni di carriera che molte donne affrontano nel corso della loro vita lavorativa, come la maternità o la cura dei familiari.

Gender pay gap più alto nel settore privato

Nel 2022, nella maggior parte degli Stati membri dell'Ue per i quali sono disponibili dati, il gender pay gap è risultato più elevato nel settore privato rispetto al settore pubblico. Questo fenomeno potrebbe essere spiegato dal fatto che, nella maggior parte dei Paesi dell'Ue, le retribuzioni nel settore pubblico sono determinate da griglie salariali trasparenti che si applicano equamente a uomini e donne. Nel settore privato, il gender pay gap varia dall’8,1% in Belgio al 20,5% in Repubblica Ceca, mentre nel settore pubblico il divario va dal -0,2% a Cipro al 16,1% in Ungheria.

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