Bonus asilo nido 2024, c’è ancora tempo fino a fine anno per chiederlo: le istruzioni Inps
EconomiaIntroduzione
Come sempre nel mese di settembre riaprono tutte le scuole: un momento utile per ricordare che c’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per richiedere il contributo per le rette degli asili nido sia pubblici o privati. L'aiuto può arrivare fino a un massimo di 3600 euro, cifra che spetta ai genitori di bambini nati nel 2024 con un secondo figlio di età inferiore ai 10 anni e un Isee minorenni sotto i 40mila euro.
Nel messaggio dello scorso marzo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha chiarito che il bonus spetta per “ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi e nell’ipotesi in cui il minore per il quale si vuole presentare la domanda compie i tre anni di età nel corso dell'anno è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024”. Chi non ha usufruito del bonus nido ha diritto a una detrazione del 19% da inserire nel 730, che viene calcolata sulla base delle rette pagate nel corso dell’anno 2023.
Quello che devi sapere
La riapertura degli asili nidi
- Settembre, tempo di riapertura delle scuole, degli asili e anche degli asili nidi. Per chi non lo sapesse c’è un bonus che riguarda proprio i genitori con figli in età prescolare, fissato dall’ultima Legge di Bilancio e attivo dallo scorso marzo.
Per approfondire: Bonus asilo nido 2024, domande fino al 31 dicembre. Le ultime istruzioni Inps
La scadenza del bonus
- Come prevede la circolare Inps dell’11 marzo 2024, le domande per il contributo alla retta di asili nido, pubblici o privati, devono essere inoltrate entro il 31 dicembre 2024
Gli importi
- Come previsto dall’ultima Legge di bilancio, l’importo massimo del bonus (3.600 euro annui) spetta ai genitori di bambini nati nel 2024 con un secondo figlio di età inferiore ai 10 anni e un Isee minorenni sotto i 40mila euro. In questo caso il contributo viene spalmato su 11 mensilità da 327 euro circa
Le soglie Isee minorenni
- Anche per tutti gli altri casi il peso del bonus dipende dall’Isee minorenni: fino a 25mila euro permette di accedere a uno sconto di 3mila euro all’anno, che scendono a 2.500 quando l’indicatore si attesta tra i 25mila e i 40mila euro
Importo minimo
- Per i nuclei con Isee minorenni superiore ai 40mila euro annui l’agevolazione scende a 1.500 euro, spalmata in 10 rate da 136 euro
Fino a che età il bonus è valido
- Nel messaggio l’Inps ha chiarito inoltre che il bonus asilo nido spetta per “ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi e nell’ipotesi in cui il minore per il quale si vuole presentare la domanda compie i tre anni di età nel corso dell'anno è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024”
Documentazione/1
- L’unico modo per presentare la procedura è per via telematica: in questo modo i genitori dovranno allegare ai fini del rimborso la documentazione contenente la partita Iva dell’asilo nido (pubblico o privato), il nome del minore e del genitore che sostiene la retta. Si aggiungono inoltre gli estremi del pagamento e il mese di riferimento
- Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata a ogni mese a cui si riferisce. Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute, le stesse devono essere inviate con un unico file
Documentazione/2
- La documentazione di spesa, che consente la liquidazione del contributo, deve essere allegata entro e non oltre il 31 luglio 2025 indipendentemente dalla tipologia di contributo a cui si intende accedere
- Va ricordato che chi non ha usufruito del bonus nido ha diritto a una detrazione del 19% da inserire nel 730, che viene calcolata sulle rette pagate nel corso dell’anno 2023
Come accelerare la procedura
- Nel suo messaggio l’Inps sottolinea anche come sia possibile velocizzare la procedura: nel caso di contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, per ogni mensilità prenotata, in fase di allegazione del giustificativo di pagamento, l’utente può autocertificare in ciascuna mensilità l’importo richiesto negli appositi campi del citato servizio web messo a disposizione dall’INPS
- Così procedendo, l’accredito della rata spettante avverrà in maniera automatizzata, con notevole riduzione dei tempi di erogazione. Il valore da inserire nei campi appositamente previsti deve includere l’importo della retta mensile, l’eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti - sempre relativi alla mensilità selezionata - nonché l’importo relativo all’imposta di bollo pari a 2 euro
- La quota inserita non deve, invece, comprendere la somma versata a titolo di iscrizione, il pre e post scuola, l’importo a titolo di imposta sul valore aggiunto
Supporto domiciliare
- Anche per il 2024 il bonus asilo nido si estende alle forme di supporto domiciliare per i bambini affetti da grave patologia cronica. Oltre alla documentazione è necessario presentare un’attestazione pediatrica che certifichi l’impossibilità del minore a frequentare la struttura.
Per approfondire: Asilo nido, chi non ha preso il bonus ha diritto a una detrazione del 19%: come funziona