Introduzione
Il governo sta valutando una riduzione delle tasse per il ceto medio, con l'obiettivo di abbassare l'aliquota Irpef intermedia dal 35% al 33% e di ampliare la fascia di reddito del secondo scaglione da 50.000 a 60.000 euro. Questa proposta prevede anche una revisione delle detrazioni e delle deduzioni fiscali, riducendole progressivamente al crescere del reddito. Attualmente, queste agevolazioni iniziano a diminuire a partire da un reddito di 120.000 euro, ma la soglia potrebbe essere abbassata a 80.000 euro
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Quello che devi sapere
Potrebbe riguardare 8 milioni di contribuenti
Il piano, se realizzato, potrebbe beneficiare circa 8 milioni di contribuenti, ma resta da risolvere la questione delle risorse necessarie, stimata tra 4 e 6 miliardi di euro. L'iniziativa, che potrebbe essere inserita nella Manovra 2025, è sostenuta da tempo dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal viceministro Maurizio Leo, ma la sua attuazione dipenderà dall'andamento delle entrate fiscali, in particolare quelle derivanti dal concordato preventivo
Servono fondi per finanziare il taglio del cuneo
La manovra dovrà inoltre trovare fondi per rifinanziare il taglio del cuneo fiscale sul lavoro e mantenere la riforma Irpef con tre aliquote anche nel 2025, come richiesto dalla Commissione Europea. Finora, gli effetti della rimodulazione delle aliquote Irpef sono stati neutralizzati per i contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro. Il governo intende ora ridurre ulteriormente l'aliquota intermedia per ampliare il numero di cittadini che beneficeranno della riduzione delle imposte
Si cerca di abbassare l'aliquota intermedia di 2 punti percentuali
Nella manovra 2024, i contribuenti sono stati suddivisi in tre scaglioni: fino a 28.000 euro con aliquota al 23%, tra 28.000 e 50.000 euro al 35%, e oltre 50.000 euro al 43%. L'obiettivo del governo è abbassare l'aliquota intermedia al 33% e, possibilmente, estendere lo scaglione a 60.000 euro. Se questa misura sarà approvata, i contribuenti con redditi fino a 50.000 euro potrebbero risparmiare fino a 400 euro all'anno, mentre coloro che guadagnano tra 50.000 e 60.000 euro potrebbero ottenere uno sconto fiscale fino a 1.000 euro annui
Nella manovra interventi per circa 23 miliardi
Il principale ostacolo rimane la copertura finanziaria: mantenere l'attuale sistema richiede circa 4,3 miliardi di euro, mentre la riduzione dell'aliquota intermedia potrebbe far salire i costi fino a 6 miliardi. La manovra però, anche grazie al buon andamento delle Entrate, non sarà certo lacrime e sangue. Ma non si potrà largheggiare. Per ora si stimano interventi per 23 miliardi