Carta prepagata, di debito o di credito? I pro e i contro di ognuna (anche in viaggio)

• La carta prepagata, alla pari delle altre, consente di prelevare contanti presso tutti gli sportelli ATM. Per ottenerla serve il versamento anticipato di una somma. Dopo che è stata rilasciata le spese effettuate dall’utente vengono addebitate in maniera istantanea e detratte dal fondo iniziale. La grande differenza con carte di debito e di credito è che non necessita dell'apertura di un conto corrente apposito, anche se ne esistono alcune – le cosiddette carte conto o carte ibanizzate – a cui viene comunque associato un codice IBAN. In questi casi sarà possibile inviare e ricevere bonifici e addebiti diretti. Alcune carte prepagate sono ricaricabili, altre non ricaricabili. Le prime sono le più utilizzate dai giovani che non sono ancora autonomi finanziariamente, perché la somma da cui attingere può essere ricaricata anche da altre persone e anche a distanza. Per questo motivo sono utili durante i viaggi

• Uno dei vantaggi della carta prepagata è che, nel caso in cui venisse rubata e utilizzata da persone diverse dal proprietario, permette di limitare le perdite alla somma caricata. Questo vale per le vacanze, ma anche per l’utilizzo ordinario (come può essere un acquisto online)
  

• Come spiega il portale di educazione finanziaria del governo (https://www.quellocheconta.gov.it/it), i costi legati a una carta prepagata sono: le spese per l’emissione, l’eventuale canone annuo, le commissioni di ricarica e le commissioni per i prelievi. Rispetto alle carte di debito e le carte di credito tendenzialmente sono più convenienti, anche nel caso di carte ibanizzate: non è previsto ad esempio il pagamento dell’imposta di bollo, obbligatorio nel caso di conti correnti. Spesso gli emittenti prevedono poi condizioni agevolate 

• Le carte di credito sono invece nella stragrande maggioranza dei casi legate a un conto corrente e hanno un limite massimo di spesa fissato a cadenza mensile, che si accompagna a limiti quotidiani. Le somme utilizzate vengono addebitate sul conto associato alla carta in un periodo di tempo che in genere non supera i 30 giorni. Non è mai però un'operazione immediata: significa che quando si usa questo tipo di carta è la banca o l’istituto finanziario inizialmente a fornire il denaro per le spese. Questo è sia un vantaggio che un elemento a cui fare attenzione: da un lato permette di ottenere del credito per i propri bisogni, anche superiore alla disponibilità che si avrebbe, dall’altro può indurre a spendere troppo. Tutto si lega al concetto di storia creditizia: se il credito viene sempre ripagato all’emittente nei tempi stabiliti, può avere ricadute positive quando si dovrà ad esempio chiedere un prestito. Se però ci sono stati dei ritardi sarà invece più difficile ottenerlo

• I principali costi di una carta di credito sono il canone annuo, le commissioni dei prelievi agli sportelli ATM, le commissioni di utilizzo e i costi di conversione di prelievi e pagamenti effettuati in valute diverse dall'euro. A questi si possono aggiungersi gli interessi, che si applicano in caso di carte con pagamento rateale

• Anche la carta di debito è legata a un conto corrente e prevede solitamente massimali quotidiani e mensili. A differenza della carta di credito, l’importo speso viene addebitato immediatamente sul conto (per questo viene chiamata anche Bancomat) Quindi, se le risorse sono esaurite, la transazione richiesta verrà rifiutata. Aiuta a gestire le spese più responsabilmente di una carta di credito, perché quasi sempre non permette di andare a credito, ma d’altra parte è quindi meno flessibile

• Anche il costo della carta di debito è formato dalla somma del canone annuo, le commissioni per prelievi effettuati tramite sportello ATM e i costi di conversione di prelievi e pagamenti effettuati in valute diverse dall’euro. Bisogna fare attenzione a quali ATM si utilizzano per i prelievi: in linea di massima non vengono applicate commissioni per le operazioni presso sportelli della banca emittente, mentre possono essere previste in caso contrario

• Sia le carte di credito che quelle di debito sono piuttosto sicure, ma c’è sempre il rischio che vengano rubate o che qualcuno riesca a scoprire il pin per utilizzarle. Se succede, bisogna bloccarle tempestivamente rivolgendosi alla propria banca
  

• Se la prepagata, come anticipato, in vacanza è preferibile perché limita le perdite legate a furti e usi fraudolenti al solo importo caricato, per altri motivi sono meglio le carte di credito o di debito. Riassumendo e semplificando: se si intende prelevare dei contanti agli sportelli, di solito ai Bancomat vengono applicate commissioni inferiori (sia all’interno che all’esterno dell’area SEPA). Le carte di credito sono invece più accettate per servizi come il noleggio di un’automobile o di un altro veicolo, perché c’è la banca a fare da garante per il pagamento completo
  

Per approfondire:

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