Taxi, prezzi in aumento e disagi in tutta Italia: la situazione nelle città, da Nord a Sud

Economia
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Introduzione

Da Milano a Palermo non mancano i disagi per chi viaggia in taxi, tra rincari, app per le prenotazioni in tilt e lunghe file di turisti in attesa. Le tariffe sono aumentate e sebbene siano aumentate anche licenze, risultano ancora troppo poche, in particolare nelle città che spesso ospitano grandi eventi.

 

Secondo alcuni dati preliminari, che andranno confermati dal Registro informatico pubblico nazionale appena approvato, in tutta Italia ci sarebbero 28.604 taxi e 127.508 noleggiatori senza conducente. "Per migliorare davvero il servizio, serve però una vera liberalizzazione, che metta in concorrenza tassisti e Ncc, in modo che non ci siano più differenze tra le due categorie", ha dichiarato Massimo Dona, presidente del Codacons.

Quello che devi sapere

Taxi: aumentano costi e licenze ma non diminuiscono i disagi

  • Aumentano i costi delle corse in taxi, che si adeguano all’inflazione. Cresce anche il numero delle licenze, con il via ai nuovi bandi, anche sfruttando la corsia preferenziale del decreto Asset. La qualità del servizio, però, non cambia: dato il boom di turisti stranieri (previste 216 milioni di presenze entro fine agosto, l’1,5% in più del record dello scorso anno) da Nord a Sud crescono i disagi, tra corse fantasma, prenotazioni sulle app più di una volta in tilt e lunghe file di turisti e lavoratori

 

Per approfondire:

Taxi, richiamo Antitrust ai Comuni su aumento licenze e flessibilità turni

Il Registro informatico pubblico nazionale

  • Il Registro informatico pubblico nazionale (Rent) per taxi e Ncc, appena approvato con decreto del ministero delle Infrastrutture, servirà a realizzare un quadro complessivo delle licenze dei primi e delle autorizzazioni per i secondi nei prossimi mesi. Secondo i dati del "Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza per il servizio taxi e noleggio con conducente (Ncc)", che Wired ha ottenuto a giugno dal Mit e che andranno confermati, in tutta Italia oggi ci sarebbero 28.604 taxi e 127.508 noleggiatori con conducente

La situazione generale

  • Tuttavia, va ricordato come le autorizzazioni degli Ncc al momento siano bloccate in quasi tutta Italia, anche se è attesa nei prossimi giorni una sentenza della Consulta che potrebbe sbloccarle. L’Antitrust a marzo ha chiesto ai Comuni di fare uno sforzo extra, aumentando in massa le auto bianche in strada, anche rinunciando a più di quel 20% degli introiti delle nuove licenze fissato in via straordinaria dal decreto Asset

La situazione a Milano

  • A Milano è partito ufficialmente a inizio mese il bando per 450 nuove licenze, a cui si sommeranno una cinquantina di doppie guide. Già prevista dopo l’estate la prima prova scritta, che conterà 700 candidati. Le nuove auto e le corse aggiuntive saranno in strada in autunno. Nel frattempo, le tariffe sono state riviste al rialzo del 3,64%. Tra Milano e Malpensa si è passati da un costo di circa 110 euro a 114, tra Linate e Malpensa da 124 e 128. Da fine mese, poi, la tariffa iniziale diurna passa da 3,90 euro a 4,10 e quella notturna da 7,60 a 7,90, mentre il costo al chilometro sale da 1,28 euro a 1,32. "A Linate come a Malpensa o alla stazione centrale quest’estate i taxi sono oramai praticamente introvabili a qualsiasi ora del giorno, situazione che si aggrava in occasione di grandi eventi, come l’ultimo concerto evento di Taylor Swift", ha denunciato il Codacons

La situazione a Roma/1

  • A Roma bandi in arrivo per mille taxi e 2 mila Ncc, in strada da inizio 2025. A giorni, poi, dovrebbero arrivare le nuove tariffe, con aumenti in primis negli spostamenti verso e dagli aeroporti cittadini. Previsti sconti fino al 15% solo per i giovani fuori dalle discoteche, le donne di notte, gli over 70 e le corse per gli ospedali. Anche qui, però, la situazione rimane complessa e le nuove vetture, visti i 30 milioni di turisti attesi per il Giubileo, potrebbero essere del tutto insufficienti

La situazione a Roma/2

  • Come ha dichiarato l'assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, in giunta capitolina sono arrivate "due delibere importanti, dal 2004 non venivano aggiornate le licenze taxi, le implementeremo di mille unità. L'altra delibera riguarda l'aumento delle tariffe". Poi ha aggiunto che "l'aumento delle tariffe è dovuto, per legge, vanno aumentate del 15 per cento ma in alcuni casi, in accordo con le categorie, non abbiamo superato questa soglia. È stata superata soltanto per la tratta per l'aeroporto di Ciampino"

La situazione a Bologna e Napoli

  • Nuovo bando per i taxi anche a Bologna: in arrivo 72 nuove auto bianche, ma ci sono stati problemi per gli esami della patente KB, cosa che ha reso il concorso inaccessibile per molti aspiranti tassisti. Non ci saranno nuove vetture in strada, invece, a Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi è convinto che "la città non ne ha bisogno", eppure ci sono solo 2.364 licenze attive, 2,6 ogni 1000 abitanti. E tra la stazione Garibaldi e i moli di attracco delle navi al porto, il Codacons segnala continui disagi, tra abusivi e rinunce alle corse brevi. Il Comune ha deliberato però l’aumento delle tariffe fino al 15%: per l’inizio della corsa si pagheranno 50 centesimi in più (da 3,50 a 4 euro) e il costo minimo passa da 4,50 a 5 euro. Non solo: la chiamata su Radiotaxi costerà il 13,33% in più, il prezzo per l’aeroporto salirà di un euro e se si portano a bordo animali domestici ci sarà una maggiorazione del 15%. Sconti del 10% sono previsti solo per le corse verso gli ospedali e per alcune categorie di persone

La situazione a Firenze

  • A Firenze gli aumenti sono scattati in due tranche, tra gennaio e marzo scorsi, arrivando a un balzo complessivo del 16%. Secondo il Codacons, dopo Roma e Milano, il capoluogo toscano è la terza città che registra più disagi sulle vetture bianche. Le criticità più gravi si riscontrano alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e nelle ore notturne

La situazione a Bari e Palermo

  • E nelle altre città? A Bari, invece, da marzo la tariffa minima è salita a 9 euro, ma gli sconti per i taxi notturni e i collegamenti con discoteche e ospedali arrivano fino al 20%. I disagi maggiori all’aeroporto. Nei weekend e di notte è poi crisi nera a Cagliari e Palermo, tra taxi introvabili e tariffe decisamente elevate, con l’Unc che segnala mancanza di trasparenza sulle tariffe e percorsi-truffa troppo lunghi, oltre ai problemi sui pagamenti con il Pos. Nel capoluogo siciliano, in particolare, ci sono solo 320 licenze taxi attive: nulla in confronto ai maxi-flussi turistici di questi mesi