Made in Italy, l'intervista di Omar Schillaci a Elisabetta Franchi. VIDEO

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Prosegue la rubrica di Sky TG24 che ospita le eccellenze dell’imprenditoria italiana. Ospite della terza puntata è la stilista bolognese, che ha raccontato le fasi salienti della propria carriera. “La Betty Blue Spa nasce da un sogno che avevo da bambina e che ho perseguito anche con grande difficoltà"

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Elisabetta Franchi è la terza ospite di ‘Made in Italy’ il nuovo ciclo di interviste di Sky TG24 dedicata alle eccellenze italiane e ai suoi protagonisti, in onda sabato 13 luglio alle 15:00. Ad intervistare la stilista titolare dell’omonimo marchio di moda - che ripercorre le fasi salienti della propria carriera - il vicedirettore di Sky TG24 Omar Schillaci.  

"Tutto è nato da un sogno di bambina"

Franchi parte dalla storia di come tutto è cominciato: “La Betty Blue Spa nasce da un sogno, un sogno che avevo da bambina e che ho perseguito anche con grande difficoltà. Non ho studiato per diventare un imprenditore, anzi dico sempre che i miei master li ho imparati sulla strada, ma ho sempre avuto molto a fuoco quello che volevo fare, ed era vestire le donne. Questo sogno prende forma nel ‘98 e con esso è iniziata anche la grande responsabilità, ma il sogno senza responsabilità è difficile da realizzare”.  

"Una donna in un mondo di imprenditori uomini"

Poi la crescita e affermazione dell’azienda, senza mai dimenticare l’obiettivo di sostenere le donne, soprattutto quelle che come lei hanno un sogno: “Io sono una donna imprenditore, in un mondo di uomini, imprenditori e non solo. Credo che oggi la strada sia più semplice rispetto al passato. Se togliamo il tetto di cristallo a cui le donne sono sottoposte, se ci riusciamo, in qualche modo credo che oggi le donne possano andare a sedersi sulle poltrone più in alto e una volta lì non le toglie nessuno”, dice.

Proprio per una frase sulle donne in carriera nel 2022 è finita nella bufera mediatica, ora Franchi precisa che “quelle parole sono state estrapolate da un contesto. Io parlavo delle donne al potere, ai vertici. E prima di dare la mia testimonianza come imprenditore ho specificato ‘ora faccio un ragionamento che fanno gli imprenditori, ma che non mi rappresenta’. Non lo direi più in quella maniera e in quel modo, perché sono stata fraintesa. Le donne, poche, arrivano al potere ma perché hanno a che fare con tante altre cose, e quindi sicuramente c'è ancora un tetto di cristallo da abbattere. Non ripeterei più quelle parole con quella ingenuità”.  

Il legame con l'Emilia

Il legame con Bologna che, anche dopo tanti anni, rimane imprescindibile per lei: “Bologna è innanzitutto la città che mi ha messo al mondo e ne sono grata. Bologna è una terra, l'Emilia, ma se vogliamo anche la Romagna, alla quale io devo tutto. L'Emilia è una terra di grandi imprenditori, non sono la prima e non sarò neanche l'ultima; oltre che di grandi poeti, cantautori. L'Emilia mi ha regalato tanto. Non dimentichiamo che qui abbiamo la motor Valley. L'Emilia è anche la terra del food. È il mondo che ha capito solo ora che la nostra cucina è straordinaria. Bologna non la rinnegherò mai”.

Giuseppe De Bellis e Davide Oldani

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