Assegno di inclusione 2024, in 6 mesi sussidio a quasi 700mila famiglie. I dati Inps

• La misura di contrasto alla povertà si rivolge ad individui in condizione di fragilità economica così come a nuclei con almeno un componente non occupabile tra cui minori, over 60 anni, disabili o persone in situazioni di svantaggio. Per queste categorie l'Inps riconosce un assegno mensile il cui importo medio si è attestato a 618 euro a maggio, l'ultimo mese in cui è stato possibile ricavare dati attendibili

• Lo studio Inps ha preso in esame 625mila nuclei beneficiari dell'Assegno di inclusione nel mesei di maggio. Di questi, in 297mila sono presenti persone di almeno 60 anni di età; in 260mila sono presenti minori; di 239mila fanno parte disabili e in 8mila ci sono persone di condizioni di svantaggio

• I dati mostrano come la quota maggiore dell'Assegno è stato erogato nel Mezzogiorno. A maggio il 69% delle famiglie che hanno ricevuto il sussidio risiede al Sud per un totale di 1,1 milioni persone coinvolte. A seguire il Nord e il Centro, dove gli individui interessati dal contributo sono stati rispettivamente 207mila e 164mila

• Per quanto riguarda il dato sulle Province, Napoli si attesta in prima posizione per numero di Assegni di inclusione erogati: a maggio sono state 100mila le famiglie beneficiarie del sussidio, oltre il doppio rispetto alla regione Lombardia (circa 37mila) e di poco sotto in confronto all'intero Nord Italia (circa 108mila)

• Dai dati che emergono dall'Osservatorio l'Assegno di inclusione riguarda più famiglie con minori e disabili rispetto a quelle tutelate dal Reddito di cittadinanza. Al contrario sono interessati meno nuclei composti da una sola persona. I single con l'Adi a maggio erano 214.763, pari al 34% del totale. A dicembre con il Reddito o la pensione di cittadinanza le famiglie monocomponenti erano 319.846, pari al 44% del totale

• L'Osservatorio Inps ha fornito inoltre i primi dati relativi al Supporto formazione e lavoro (Sfl), misura introdotta dal governo il 1° settembre scorso e destinata a individui in condizione di fragilità economica o ex percettori di Reddito occupabili, di età compresa tra i 18 e i 59 anni. A 10 mesi dall'entrata in vigore sono 96mila le persone che hanno ottenuto un riscontro positivo sulla piattaforma dedicata

• Come ricorda l'Inps il Supporto Formazione Lavoro è una misura di attivazione al lavoro che avvia la persona beneficiaria in un percorso di partecipazione a progetti di formazione e accompagnamento, qualificazione e riqualificazione professionale, politiche attive del lavoro così come a progetti utili alla collettività e servizio civile universale. Secondo il rapporto dell'Istituto di previdenza il Supporto ha l'obiettivo di preparare i partecipanti all’ingresso nel mercato del lavoro, evitando di lasciarli soli nel momento in cui le loro competenze non risultano ancora allineate con le richieste del settore. Il Sfl riflette la necessità di un approccio integrato tra formazione e occupazione in un contesto economico in evoluzione

• Oltre la metà dei beneficiari dell'assegno da circa 350 euro mensili sono donne (57%) mentre il 50% ha tra i 50 e i 59 anni. I beneficiari tra settembre e dicembre 2023 sono stati 33mila, aumentati a 93mila tra gennaio e maggio 2024. Complessivamente, le domande accolte per Sfl fino al 30 giugno 2024 sono state 96mila

• "Siamo vicini al target annuale della misura", spiega la ministra del Lavoro Marina Calderone che definisce l'Assegno di inclusione "più generoso" rispetto al Reddito di Cittadinanza. E sui dati relativi al Supporto Formazione Lavoro aggiunge: "Ha un tiraggio inferiore rispetto alle previsioni ma va letto insieme a tutti gli altri indicatori del mercato del lavoro che dicono che abbiamo il tasso di occupazione più alto di sempre e tasso di disoccupazione più basso"

Per approfondire: 

Inps, a maggio supporto a formazione per oltre 56mila persone: come funzionano i progetti