Ecobonus auto, ecco i fondi residui e come fare domanda

Economia
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Introduzione

Sono finora 118.015 le prenotazioni totali per l'Ecobonus auto ammesse al beneficio fiscale, per un valore complessivo di quasi 421 milioni di euro, pari al 61% delle risorse messe a disposizione. Ad annuciarlo è stato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Oltre l'84% delle richieste sono state effettuate nei primi 30 giorni da persone fisiche, mentre la restante quota è attribuibile a persone giuridiche.

 

Dai dati elaborati da Invitalia (che gestisce la piattaforma per il Mimit) emerge che il peso delle rottamazioni è stato pari al 79% delle prenotazioni e che circa il 44% ha riguardato auto da Euro 0 a Euro 3. I 200 milioni di euro stanziati dal governo per le auto elettriche erano invece terminati in meno di 9 ore dall'apertura delle pratiche, con 25.273 prenotazioni.

 

Ma quanti sono i fondi residui? Per ciascun settore (auto M1, motocicli, taxi e Ncc, veicoli commerciali N1 e N2) il sito del ministero riporta le cifre. Per alcune categorie (come M1 con emissioni C02 nella fascia 0-20 g/km) sono praticamente terminati, per altri invece ci sono ancora decine o centinaia di milioni di euro a disposizione.

Quello che devi sapere

I dati di Invitalia

  • A un mese dall'apertura della piattaforma Ecobonus, lo scorso 3 giugno, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noti i dati di Invitalia (che gestisce la piattaforma) sull'incentivo. Il piano del governo vede un "triplice obiettivo: lo svecchiamento del parco auto italiano, uno tra i più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi; il rilancio della produzione di veicoli in Italia"

Per approfondire:

Incentivi auto 2024, quanto si può risparmiare?

Usato il 61% delle risorse stanziate

  • Nel primo mese è stato utilizzato il 61% delle risorse stanziate per l'ecobonus auto (usufruibile fino al 31 dicembre 2024): 421 milioni di euro. Su 118.015 prenotazioni, l'80% delle prevede una rottamazione; i beneficiari degli incentivi sono per l'84% persone fisiche. Boom per le auto elettriche: si sono esauriti in meno di nove ore, con 25.273 prenotazioni, gli oltre 200 milioni di euro stanziati

Metà rottamazioni per Euro 0 e 3

  • Circa il 44% delle rottamazioni ha riguardato auto da Euro 0 a Euro 3. Oltre un quarto delle risorse, il 26,7%, è stato richiesto da soggetti con Isee inferiore a 30mila euro. Con 155 prenotazioni, quasi tutte per auto elettriche, si è fermata a poco più di un decimo delle risorse disponibili (2,1 su 20 milioni) la domanda di incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti per taxi o Ncc: in questo caso la piattaforma dedicata è aperta dal 17 giugno

Il bonus retrofit

  • Per quanto riguarda il bonus retrofit per l'installazione di impianti di alimentazione a Gpl e metano, che conta su uno stanziamento complessivo di 10 milioni, dopo 2 giorni dall'apertura della piattaforma dedicata (avvenuta il 3 luglio), sono 1.719 le prenotazioni per un totale di 690.400 euro: di queste solo 7 sono le prenotazioni per impianti a metano

Le auto elettriche

  • Sul fronte delle auto elettriche, il 39% delle richieste ha previsto una contestuale rottamazione che, nella metà dei casi, ha riguardato auto fino a Euro 3. Il 61,7% delle prenotazioni è stato effettuato da persone fisiche; di queste, il 25,9% è relativo a soggetti con basso Isee, per un valore di bonus pari al 35,6% del totale. Per quanto riguarda il restante 38,3% delle prenotazioni di vetture elettriche fatte da persone giuridiche, si segnala che il 90% ha riguardato le imprese di autonoleggio

Le nuove immatricolazioni

  • Il ministero ha riportato anche i dati sulle immatricolazioni, sottolineando che "a giugno 2024 il mercato auto italiano è ripartito con un rialzo a doppia cifra (+15% rispetto a giugno 2023) sulla spinta del nuovo ecobonus". Nella top ten dei modelli più venduti nel mese - elaborata dall'associazione dell'industria automobilistica, Anfia - compaiono Fiat Panda, Dacia Sandero, Citroen C3, Lancia Ypsilon, Jeep Avenger, Fiat 500, Renault Clio, Toyota Yaris Cross, Tesla Model 3 e Toyota Yaris

Cos'è l'Ecobonus auto

  • Prima di vedere quanti sono i fondi residui, ricordiamo cosa sia l'Ecobonus auto e come si fa domanda. Con questo termine si intendono gli incentivi previsti per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (ossia motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali). Ed è possibile prenotare anche i contributi per l'acquisto di veicoli di categoria M1 usati e veicoli commerciali N1 e N2 anche ad alimentazione non elettrica, nonché per taxi e Ncc

Come prenotare

  • Le prenotazioni vanno effettuate sull'apposito portale Ecobonus. I moduli per le dichiarazioni, debitamente compilati e firmati dall'acquirente, devono essere inseriti dal venditore nella piattaforma. Proprio i venditori, dal canto loro, devono confermare le operazioni entro 270 giorni dalla data di inserimento della prenotazione

La dichiarazione /1

  • Come spiega il ministero, gli acquirenti persone fisiche devono presentare la dichiarazione in cui confermano di mantenere la proprietà dell’ecoveicolo per almeno un anno, periodo che raddoppia (due anni) in caso di acquirenti persone giuridiche. Le piccole e medie imprese devono invece presentare due dichiarazioni sostitutive che certificano, rispettivamente, il possesso dei requisiti di Pmi e l'esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi

La dichiarazione /2

  • Per quanto riguarda gli acquisti effettuati da persone fisiche, è necessaria inoltre l’attestazione che il valore dell’Isee relativo al nucleo familiare sia inferiore a 30mila euro e che i componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del medesimo contributo, corredata dalla copia del documento di identità e del codice fiscale dell’acquirente e degli altri componenti del nucleo familiare

Le quattro fasi

  • L'iter per ricevere il contributo prevede queste quattro fasi. Nella prima il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata. Nella seconda fase, il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto. Nella terza fase, il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato. E nella quarta e ultima fase, il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta

Quante vale il contributo

  • Con Isee superiore a 30.000 euro, per le auto elettriche l’incentivo è pari a 6.000 euro senza rottamazione o 9.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 4. Sono invece previsti 10.000 euro qualora si dia in cambio una Euro 3 e 11.000 euro se si rottama un mezzo Euro 0, 1 o 2. Nel caso in cui l'Isee sia inferiore ai 30.000 euro l’incentivo varia da 7.500 euro senza rottamazione ai 13.750 euro se si sostituisce un mezzo più vecchio. Per quanto riguarda le plug-in, l’incentivo va dai 6.000 agli 11.000 euro. Per le motorizzazioni termiche, invece, gli importi oscillano tra i 2.000 euro con rottamazione di una Euro 4 o Euro 3 ai 3.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 0 a Euro 2. Infine, il provvedimento introduce un contributo all'installazione di impianti nuovi a Gpl o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe non inferiore a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano

I prezzi di listino

  • Il prezzo di listino compresi optional (Iva esclusa) non deve essere superiore ai 35.000 euro per le autovetture delle fasce 0-20 gr/km (elettriche) e 61-135 gr/km (termiche) e ai 45.000 euro per la fascia 21-60 g/km (ibride plug-in)

Le risorse stanziate

  • Ricordiamo infine le risorse stanziate per l'Ecobonus 2024: 950 milioni di euro, cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli L per l’anno in corso stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178. Il totale reggiunge dunque il miliardo di euro

I fondi residui: categoria M1

  • Ma quanti sono i fondi residui? Nell'ultimo aggiornamento del ministero, datato 7 luglio, per quanto riguarda la categoria M1 (autoveicoli) le risorse ancora disponibili sono: per M1 con emissioni di CO2 comprese nella fascia 0-20 g/km 1.672 euro; per M1 con C02 61-135 g/km, 143.849.900 euro; per M1 CO2 21-60 g/km, 95.108.783 euro; M1 Usato 926 euro

I fondi residui: motocicli

  • I fondi redisui per i motocicli e ciclomotori sono: categoria L, 13.235.881 euro; L non elettrici, 24 euro; L elettrici, 11.789.287 euro

I fondi residui: veicoli commerciali

  • I fondi disponibili per i veicoli commerciali N1 e N2 sono: categoria N1/N2 elettrici, 120 euro; N1/N2 21.245.261 euro

I fondi residui: taxi e Ncc

  • I fondi disponibili per taxi e Ncc sono: categoria taxi/Ncc con emissioni CO2 nella fascia 0-20 g/km, 7.892.000 euro; con emissioni CO2 nella fascia 21-60 g/km, 3.933.000 euro; con emissioni C02 nella fascia 61-135 g/km, 5.986.000 euro.

Per approfondire: Bonus colonnine domestiche, cosa c'è da sapere