Aumento in busta paga a luglio per dipendenti, a chi spetta e a quanto ammonta

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Questo mese arriverà la prima tranche dell'importo aggiuntivo forfettario previsto dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziende del Terziario, Commercio, Distribuzione e Servizi Confcommercio dello scorso marzo. La seconda sarà corrisposta con lo stipendio di luglio 2025.

 

Si parla in tutto di 350 euro lordi per i lavoratori di IV livello, con le cifre che vengono riparametrate per i Quadri e per tutti gli altri livelli. Non tutti però riceveranno l'importo pieno: ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

Aumento in arrivo a luglio per 3 milioni di italiani

  • Circa tre milioni di lavoratori italiani troveranno un aumento una tantum nella busta paga di luglio. Si tratta di coloro coperti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziende del Terziario, Commercio, Distribuzione e Servizi Confcommercio. L’aumento è stato previsto dal rinnovo del contratto dello scorso marzo: quello nuovo ha validità fino al prossimo 31 marzo 2027. Ecco a quanto ammonterà e quali sono nello specifico i lavoratori coinvolti.

Per approfondire:

Ristorazione, aumento di 200 euro per milioni di lavoratori: le novità del nuovo CCNL

L’aumento in arrivo in due tranche: una a luglio 2024 e una nel 2025

  • L’aumento – di fatto un importo forfettario in aggiunta allo stipendio base – ammonta a 350 euro lordi per i lavoratori inquadrati nel IV livello. Non sarà però corrisposto interamente a luglio ma in due rate: questo mese arriverà soltanto la prima tranche, pari a 175 euro, mentre la seconda verrà corrisposta con la busta paga di luglio 2025

L’importo dell’aumento per i diversi livelli

  • Quello per il IV livello è l’importo preso a parametro per quelli di tutti gli altri livelli di inquadramento. Nello specifico:
  1. Per i dipendenti Quadro si parla di due tranche da 303,81 euro: 607,62 euro
  2. Per il primo livello il forfettario sarà di 273,67 euro per ogni tranche. Il totale è quindi 547,34 euro
  3. Per il secondo livello verranno corrisposti 236,73 euro a luglio 2024 e 236,73 euro a luglio 2025 (473,46 euro)
  4. I lavoratori di terzo livello troveranno 202,34 euro in più in entrambi i mesi coperti dall’aumento. In tutto per loro si arriva a 404,68 euro
  5. Il quarto livello, come detto, ha un totale di 350 euro
  6. Il quinto livello scende a 158,11: l’importo complessivo è dunque 316,22 euro
  7. Per il sesto livello saranno corrisposti 141,95 euro nel luglio di quest’anno e 141,95 euro l’anno prossimo (sommandoli si raggiungono 283,90 euro)
  8. Infine, i dipendenti di settimo livello guardano a un aumento di 121,53 euro per questo mese. Mettendolo insieme a quello del 2025 si toccano i 243,06 euro

Gli aumenti previsti per gli operatori di vendita

  • Aumenti sempre forfettari e divisi in due rate ma di diverso importo sono quelli che il rinnovo del contratto ha previsto per chi di lavoro fa l’operatore di vendita. Quelli che rientrano nella I categoria avranno 165,20 euro a luglio 2024 e 165,20 euro a luglio 2025 (per un totale di 330,40 euro), mentre quelli di II categoria riceveranno per due volte 138,69 euro (e quindi 277,38 euro andando a sommare i due importi)

Aumenti solo per chi era assunto entro il 22 marzo 2024

  • Il nuovo contratto precisa che gli aumenti riguardano solo chi risultava già assunto lo scorso 22 marzo 2024, data in cui l'accordo ha ufficialmente sostituito quello precedente

Gli importi ridotti

  • Non solo: l'importo una tantum - che si aggiunge a quello previsto dal Protocollo straordinario del 12 dicembre 2022 - va riproporzionato in base al servizio effettivamente prestato tra il 1° gennaio 2022 e il 31 marzo 2023 (periodo appunto rimasto scoperto dai precedenti accordi e dalle loro integrazioni). Significa che non tutti i lavoratori lo riceveranno in forma piena

I lavoratori in apprendistato e i part-time

  • Anche i lavoratori apprendisti potranno contare su buste paga più alte del solito per effetto del rinnovo contrattuale. Il loro aumento sarà però proporzionato al trattamento economico del CCNL del 30 luglio 2019. Per chi ha un contratto di lavoro dipendente part-time il forfettario sarà ridotto sulla base delle ore lavorate. Lo stesso vale "per i casi di assenze o aspettative non retribuite, part-time, sospensioni e / o riduzioni dell’orario di lavoro concordate con accordo sindacale, instaurazioni e cessazioni di rapporti di lavoro durante il periodo” che va dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2023

L’aumento incide sul TFR?

  • Va comunque precisato che l’aumento non ha alcun effetto ai fini del calcolo del TFR, né di ogni altro istituto contrattuale. Chi ha già ricevuto più soldi come anticipo su futuri aumenti non ha inoltre diritto all’importo forfettario (o comunque non intero)

I lavoratori coinvolti

  • I lavoratori a cui si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro con gli aumenti previsti sono:
  1. gli agenti immobiliari
  2. gli agenti e i rappresentanti
  3. le agenzia di lavoro interinali
  4. i lavoratori impiegati nella grande distribuzione (nelle grandi catene di distribuzione con vendita al dettaglio organizzata)
  5. i parrucchieri e gli estetisti
  6. le imprese di pulizia
  7. gli operatori di vendita

Per approfondire:

Affitti, sale il peso del canone sui redditi da lavoro: i dati sulle città italiane