I figli assorbono il 34% della spesa familiare, genitori costretti a rinunce. IL REPORT

Economia
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Introduzione

Un'analisi elaborata da Area Studi Legacoop e Ipsos ha messo in luce alcuni dati relativi alle famiglie italiane e al peso economico che hanno su di esse i figli: secondo quanto emerso, in cinque famiglie su dieci vivono ancora con i genitori e incidono molto sul bilancio familiare.

 

In molti casi padri e madri sono costretti a non fare alcuni acquisti per sé stessi: il 60% per esempio ha evitato di andare al ristorante e ha ridotto il periodo di vacanza. Ma c’è anche un’ampia fetta di intervistati (il 39%) che ha dovuto rinunciare a viste mediche private.

Quello che devi sapere

I dati del report

  • Cinque italiani su dieci hanno figli conviventi, cioè che vivono ancora con i genitori. Tra quelli maggiorenni, quasi la metà sono totalmente a carico dei parenti e – in media – i figli assorbono un terzo della spesa media mensile familiare. Soprattutto per abbigliamento e calzature, libri scolastici, attività sportiva e pasti fuori casa. Ma per un terzo delle famiglie la spesa per i figli rappresenta tra il 40% e il 70% del bilancio familiare: emerge dal Report FragilItalia 'Il costo dei figli', elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos.

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I genitori rinunciano ad acquisti per sé

  • Secondo questo studio, per sostenere queste spese "6 genitori su 10 si vedono costretti a rinunciare ad acquisti per sé stessi, ad andare al ristorante e a ridurre le vacanze. Mentre 3 su 10 hanno dovuto imporre rinunce ai figli per gli acquisti di abbigliamento, di un nuovo smartphone e per le uscite con gli amici"

34% della spesa media mensile

  • La spesa destinata ai figli rappresenta, in media, il 34% della spesa media mensile familiare. Più in dettaglio, il 51% delle famiglie destina ai figli tra il 21% e il 40% della spesa; il 32% tra il 40% e il 70%; il 17% tra il 10% e il 20%

Le voci più care

  • In testa alla classifica delle voci che più incidono ci sono l'abbigliamento (63%), i testi e libri scolastici (51%), scarpe, borse e accessori e attività sportiva (48%), i pasti fuori casa (46%), seguite dal materiale scolastico, le spese mediche, lo svago e la mobilità (tutti al 45%)

Genitori under 30

  • Quattro su dieci (il 41%) indicano le spese per rette scolastiche, universitarie e asilo. Le spese per i figli pesano soprattutto sul bilancio familiare dei genitori under 30 e dei residenti nelle isole, spiega il rapporto di Legacoop-Ipsos. Non infrequenti i casi di rinunce fatte dalle famiglie per affrontare le spese necessarie per i figli

Le rinunce in percentuali dei genitori

  • Il 66% dei genitori ha rinunciato ad acquistare qualcosa per sè, il 60% ha rinunciato ad andare al ristorante ed ha ridotto il periodo di vacanza, il 58% all'acquisto di un'auto nuova. Il 51% ha dovuto tagliare sulla spesa alimentare scegliendo prodotti in offerta; il 39% ha dovuto rinunciare ad una visita medica privata o l'ha dovuta rinviare

Anche i figli rinunciano alle spese

  • Dal rapporto emerge che le rinunce hanno pesato maggiormente sui genitori under 50, su quelli residenti nelle isole e su quelli del ceto popolare. Ma spesso sono anche i figli a dover sottostare a delle rinunce quando, per motivi economici, le famiglie si vedono costrette a tagliare le spese. In particolare, il 37% ha dovuto rinunciare a spese per abbigliamento e scarpe e allo smartphone nuovo, il 30% alle uscite con gli amici, il 25% ad un viaggio studio all'estero, il 23% ad iscriversi al corso di studio che desiderava

I figli sottoposti alle rinunce maggiori

  • I figli che si vedono imposte le rinunce maggiori per motivi economici sono quelli dei genitori under 30, di quelli residenti nelle isole (dove la rinuncia allo smartphone raggiunge il 50%, ai viaggi di studi all'estero il 37% e all'iscrizione al corso di studi desiderato il 33%) e di quelli al ceto popolare

Il costo sociale della famiglia

  • "In questo Paese il tema famiglia è molto sensibile ma lo si affronta spesso dal punto di vista etico e morale, dei legittimi diritti, oppure suggerendo o persino prescrivendo come dovrebbero essere le famiglie. Abbiamo deciso di osservarle da un punto di vista che potrebbe sembrare un po' disincantato, ma in realtà evidenzia il ruolo della famiglia come struttura cruciale della nostra società, quello del suo costo", ha fatto sapere il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, in merito ai dati del rapporto

Cosa dipende dai costi

  • "Invecchiamento, trend demografici negativi, disfunzionalità del mercato del lavoro, mancata inclusione delle donne nei processi economici per ragioni dirette e indirette, costo del welfare, diseguaglianze sociali e territoriali: tutti questi temi e altri ancora, in fondo, dipendono dai costi del fare e mantenere una famiglia", ha spiegato

Nuove politiche

  • "Quindi, se vogliamo trovare soluzioni a molti dei problemi di questo paese, dobbiamo in fondo affrontare anche questo argomento in modo meno astratto, e realizzare politiche per le famiglie che permettano di risolvere i problemi reali delle persone, consentendo loro di essere più libere e felici. La cooperazione c'è e vuole fare fino in fondo la sua parte nell'offrire risposte reali ed efficaci", ha concluso Gamberini.

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