Assegno unico, novità sulle maggiorazioni ai nuclei vedovili: le istruzioni dell’Inps
EconomiaIntroduzione
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha rilasciato nuove funzioni per la gestione degli importi maggiorati destinati ai nuclei con genitori vedovi. Previste verifiche in caso di presentazione di una nuova domanda di assegno unico da parte di un nucleo familiare monogenitoriale, con motivazione "altro genitore deceduto”, e in caso di domanda già presentata: l’Istituto procede a controllare la presenza di tutti i requisiti grazie al codice fiscale del genitore venuto a mancare.
Previsto il subentro sia nel caso in cui il decesso di uno dei due genitori avvenga in corso di fruizione della prestazione di assegno unico sia nel caso in cui venga a mancare il genitore che lo aveva al 100% in quanto titolare esclusivo della responsabilità genitoriale. La procedura risulta essere semplificata e prevede l’inserimento di un’autodichiarazione
Quello che devi sapere
Nuove funzioni rilasciate dall’Inps
- Novità per quanto riguarda l’Assegno unico: l'Inps rilascia nuove funzioni per la gestione della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori in caso di domande presentate da nuclei vedovili. In quest’ultimo caso la maggiorazione viene riconosciuta anche “nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l'altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell'ambito del limite di godimento dell'assegno”
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I pagamenti
- In considerazione dell’elevata numerosità della platea dei beneficiari dell'Assegno unico, spiega l'Inps, "mensilmente pari a quasi 6 milioni", l'ente previdenziale fornisce il calendario delle valute di accredito per il secondo semestre dell’anno 2024. Le rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subito variazioni avranno le seguenti valute di accredito:
- 17, 18, 19 luglio 2024;
- 16, 19, 20 agosto 2024;
- 17, 18, 19 settembre 2024;
- 16, 17, 18 ottobre 2024;
- 18, 19, 20 novembre 2024;
- 17, 18, 19 dicembre 2024
Come funzionano i pagamenti
- Il pagamento della prima rata della prestazione avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di Assegno unico. Nella stessa data è accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l'Assegno Unico Universale sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito
Come funzionano gli accrediti
- Il dettaglio sulle modalità di effettuazione dei conguagli da parte dell’Istituto sull’importo dell'Assegno Unico Universale spettante è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato del servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, consultabile nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale istituzionale dell'Inps, utilizzando la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE 3.0 e CNS) o tramite gli Istituti di Patronato
La procedura per i nuclei vedovili
- Per le maggiorazioni relative ai nuclei vedovili, in caso di presentazione di una nuova domanda di Assegno unico e universale da parte di un nucleo familiare monogenitoriale, con motivazione "altro genitore deceduto”, la procedura propone la compilazione di un ulteriore campo con il codice fiscale del genitore deceduto, al fine di verificare il diritto alla maggiorazione
- Nell’ipotesi di domanda già presentata da un nucleo familiare monogenitoriale per decesso dell’altro genitore, il richiedente viene informato con apposita comunicazione della possibilità di integrare la stessa al fine di usufruire della maggiorazione in esame. L’integrazione con il codice fiscale del genitore deceduto può essere effettuata accedendo alla sezione "Consulta e gestisci le domande già presentate", e selezionando la voce "Modifica" e successivamente “Scheda”
L'autodichiarazione
- In entrambi i casi la procedura verifica la presenza della data del decesso e, laddove non sia trascorso più di un quinquennio dall’evento, sottopone al richiedente la seguente autodichiarazione: “Al fine di ricevere la maggiorazione per genitori entrambi lavoratori ai sensi dell’art. 4 co. 8 del D.lgs. 230/2021, dichiaro di svolgere attività lavorativa e che anche l’altro genitore, di cui indico il codice fiscale, svolgeva attività lavorativa al momento del decesso. Si ricorda che la maggiorazione viene concessa per i figli minorenni e per valori di ISEE inferiori al limite previsto dalla legge (per il 2024 pari a € 45.574,96)”
In caso di esito negativo
- Il riconoscimento della maggiorazione è subordinato alla verifica della sussistenza del requisito della responsabilità genitoriale relativamente al codice fiscale inserito. In caso di riscontro negativo, il richiedente riceve una e-mail con l’informazione della mancata concessione della maggiorazione. In ogni caso, l’assegno base e le altre eventuali maggiorazioni, ove ricorrano tutte le condizioni normativamente previste, vengono comunque garantite
- In caso di riscontro negativo, l’operatore di Sede ha comunque la possibilità di forzare positivamente il controllo accedendo al tab “Istruttoria” e selezionando la voce “Forza Esito”, presente in corrispondenza del controllo di genitorialità situato nella tabella “Controlli per la Maggiorazione”
In caso di decesso durante la fruizione
- Nel caso in cui il decesso di uno dei due genitori avvenga in corso di fruizione della prestazione dell'Assegno unico universale, l’Istituto provvede in automatico al subentro del genitore superstite nella domanda e continua a riconoscere la maggiorazione per genitori entrambi lavoratori. Ricorrendone le condizioni, la maggiorazione viene erogata per i periodi successivi al 1° giugno 2023 fino al termine del quinquennio successivo all’evento del decesso e nell'ambito del limite di godimento dell'assegno unico e universale
In caso di decesso del genitore richiedente al 100%
- Nell’ipotesi di decesso del genitore richiedente, a cui l’Assegno unico e universale veniva corrisposto al 100%, in quanto titolare esclusivo della responsabilità genitoriale ovvero nei suoi confronti era stato disposto l’affidamento esclusivo dei figli o assegnati i contributi pubblici su provvedimento giudiziario, è necessario verificare la sussistenza della responsabilità genitoriale in capo all’altro genitore al fine di effettuare il subentro automatico nella domanda
- A tale proposito il sistema invia una comunicazione via e-mail al genitore superstite, invitandolo a integrare la nuova domanda creata d’ufficio o la nuova scheda (in caso sia già titolare di domanda di assegno unico per figli avuti con diverso partner) che viene posta nello stato di “Evidenza al cittadino”
- La procedura sottopone, quindi, al genitore la seguente autodichiarazione: “Ai fini del diritto all’assegno unico e universale, dichiaro di non trovarmi in nessuna delle seguenti condizioni rispetto ai figli: essere stato escluso dalla responsabilità genitoriale; essere stato destinatario, ai sensi dell'articolo 333 del codice civile, di un provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare; risulti accertata in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali la mia estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici”
Assegno unico, come funziona
- Si ricorda che l'Assegno unico è destinato ai lavoratori dipendenti, autonomi, a pensionati, disoccupati e inoccupati. Il suo importo dipende dalla fascia Isee. Per ottenere la misura è necessario presentare un'apposita domanda online, tramite il numero verde dell'Inps o tramite enti di patronato. Per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno l'Assegno spetta con gli arretrati a partire dal mese di marzo. Invece per le domande presentare dopo il 30 giugno, l'erogazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione. A partire da marzo 2023, il pagamento delle domande già accolte prosegue d'ufficio: non è necessario, quindi, presentare una nuova domanda
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