Superbonus, usati oltre 13 miliardi di euro del PNRR per lavori a villette e condomini
EconomiaIntroduzione
Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato la lista dei lavori di ristrutturazione finanziati con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: presenti oltre 60mila interventi ad abitazioni private e condomini, tra cui una villetta di Guidonia Montecelio, nel Lazio; un’abitazione unifamiliare a Tarzo, in provincia di Treviso, e un residence a Mezzana, in provincia di Trento.
La scelta di legare il PNRR al Superbonus fu fatta nel 2021 dal governo Draghi, per non gravare eccessivamente sui conti pubblici e iniziare anche a tamponare la falla che si stava aprendo. Nonostante sia stato fortemente ridimensionato dall’attuale esecutivo, i costi dell’intervento edilizio sono saliti a 122,731 miliardi a maggio secondo le stime di Enea.
Quello che devi sapere
L’utilizzo dei fondi Pnrr
- Fondi PNRR per coprire le spese di ristrutturazione, via Superbonus, di villette e appartamenti. È polemica sull’elenco dei lavori finanziati con il debito comune Ue, dopo la pubblicazione da parte del Ministero dell'Ambiente della lista degli interventi che hanno ricevuto sovvenzioni. I dati parlano di 60.755 interventi per un totale di 13,726 miliardi di euro a carico delle casse europee. Nel dettaglio, 6,5 miliardi sono stati destinati alla ristrutturazione di 46.922 villette e 7,2 miliardi per quella di 13.833 condomini
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I casi
- Diversi i casi di ristrutturazione avvenuti con i soldi europei, come nel caso del proprietario della villetta di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, che dal Next Generation Eu ha ricevuto 426.969,22 euro per ristrutturare casa propria con il Superbonus. Poco meno, 400.410,24 euro, è arrivato al titolare di un’abitazione unifamiliare a Tarzo, 4mila abitanti in provincia di Treviso. Cifra appena più bassa quella staccata a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove per una riqualificazione energetica l’assegno è stato di 389.429 euro. Il Pnrr non ha trascurato nemmeno i condomìni. Un esempio è il residence di Marilleva, nel Comune di Mezzana in provincia di Trento, che ha ottenuto la cifra di 38.825.882,20 euro
Il collegamento tra Pnrr e Superbonus
- Il collegamento tra fondi Pnrr e Superbonus si lega a una decisione del 2021 del governo Draghi per non gravare sui conti pubblici e iniziare anche a tamponare la falla che il 110% stava già cominciando ad aprire nelle prospettive dei conti pubblici. I 13,7 miliardi, infatti, sono coperti dalla quota di sovvenzioni, che quindi non generano direttamente deficit e debito aggiuntivo
La Lombardia
- A trainare è il Nord: la regina del mattone ristrutturato con fondi Ue è la Lombardia, dove si sono concentrati lavori per 2,92 miliardi di euro, il 21,3% del totale, divisi fra 9.638 villette e 3.013 condomini. Da segnalare come più di un condominio abbia ricevuto 495 mila euro per i lavori
Il Veneto
- Appena dietro il Veneto, con 1,55 miliardi (l’11,2% del totale, ma la quota sul numero di interventi è il 14,1%; 7.579 villette e 975 condomini): tra Lombardia e Veneto, che totalizzano il 45% degli abitanti, si registra il 60,1% degli interventi e il 57,8% della spesa
Il Mezzogiorno e la Puglia
- Inferiori, invece, i dati del Mezzogiorno, dove finisce solo il 26,4% delle risorse, livello lontanissimo dalla clausola del 40% che caratterizza la distribuzione dei fondi Pnrr nel nome dell’obiettivo trasversale della coesione territoriale. A Sud a primeggiare è la Puglia, che ha ricevuto 682 milioni per 2.210 villette e 531 condomini; superando in questo modo la Campania, ferma a 648 milioni divisi fra 1.918 abitazioni unifamiliari e 808 condomini
Presente anche la Valle d'Aosta
- Tutte le Regioni comunque hanno partecipato alla spartizione, compresa la piccola Valle d’Aosta dove con le sovvenzioni comunitarie sono state finanziate le ristrutturazioni di 51 villette e 54 condomini per un costo totale di 37,4 milioni di euro
I costi del Superbonus a maggio
- Nonostante sia stato fortemente ridimensionato dall'attuale esecutivo, i costi del Superbonus continuano a crescere. Secondo i dati Enea, a maggio 2024 si è registrato un lieve rialzo delle detrazioni maturate: l'onere a carico dello Stato per i lavori conclusi è salito a 122,731 miliardi dai 122,643 miliardi di aprile. Il totale degli investimenti ammessi a detrazione è 117,709 miliardi e il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 112,127 miliardi (95,3%)
I dati
- Guardando i dati più nello specifico si nota come il numero totale degli edifici è 495.717. I cantieri condominiali che pesano sulle casse statali sono 133.401 per un investimento complessivo ammesso a detrazione di 78,48 miliardi mentre i cantieri per gli edifici unifamiliari hanno raggiunto quota 244.952 per un investimento complessivo da detrarre di 27,924 miliardi. I cantieri delle unità immobiliari indipendenti, le villette, hanno raggiunto invece quota 117.356 per un investimento complessivo ammesso a detrazione di 11,3 miliardi, che valgono circa il 9,6% del totale. I lavori realizzati rappresentano il 98,2%
Anche i castelli ammessi
- Restano poi 8 castelli che hanno beneficiato del Superbonus per un valore di 1,082 miliardi ammessi a detrazione. Tra questi un maniero in Lombardia e il castello di Brunforte nelle Marche. La condizione per avere i finanziamenti era che i locali fossero visitabili dal pubblico, dietro emissione di regolare biglietto d’ingresso
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