Terreni agricoli, in vendita oltre 11mila ettari in tutta Italia: come fare un’offerta
EconomiaIntroduzione
La Banca nazionale delle terre agricole mette all'asta 428 terreni agricoli derivanti da operazioni fondiarie non andate a buon fine: si va dai grandi appezzamenti della Puglia, alle aree più piccole della provincia senese, per un prezzo che può oscillare da poco meno di 100 mila euro a oltre 1,5 milioni. Per fare un'offerta è necessario registrarsi sul sito di Ismea, dove poi presentare una Manifestazione di Interesse.
Comprare un terreno agricolo in Italia costa mediamente 22.600 euro per ettaro secondo i dati del Crea, con profonde differenze tra Nordovest (35 mila euro), Nordest (47 mila euro) e Centro-Sud (15 mila euro). Una simile disparità si ritrova anche in Europa, dove mediamente il prezzo di un ettaro varia dai 3.700 della Croazia ai 233.230 euro di Malta
Quello che devi sapere
LA SETTIMA EDIZIONE
- È partita la settima edizione della Banca nazionale delle terre agricole, che mette in vendita all'asta 428 terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie non andate a buon fine. Le terre, per un totale di oltre 11mila ettari, appartengono sia all’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) che alle Regioni e ad altri soggetti pubblici
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COSA C’È NEL CATALOGO
- Nel catalogo consultabile online si trova di tutto, dai grandi appezzamenti in Puglia fino ai costosi fazzoletti di terra della provincia senese, dalle aree destinate ai seminativi, alle piccole vigne. Anche i prezzi identificati come basi d’asta spaziano parecchio, da meno di 100mila euro fino a oltre 1,5 milioni
LA PROCEDURA/1
- Ma come fare se ci interessa un terreno? La procedura è molto semplice: si accede alla pagina Ismea, ci si registra, si fa la Manifestazione di Interesse (MDI) che dovrà essere confermata cliccando sul link che riceverete all'indirizzo PEC comunicato nella manifestazione. La conferma dovrà essere effettuata entro e non oltre 90 giorni dalla data di apertura dei termini. La mancata conferma del link nei termini indicati comporta la non acquisizione della MDI
LA PROCEDURA/2
- Tutti coloro che hanno manifestato interesse riceveranno allo stesso indirizzo PEC una lettera di invito a partecipare alla procedura di vendita del terreno, mediante la presentazione di un'offerta economica di importo non inferiore a quello a base d'asta, secondo le modalità che verranno indicate nella lettera di invito stessa e nel disciplinare di gara ad essa allegato
IL TERMINE PER L’INVIO DELLE OFFERTE
- Le offerte vanno inviate entro e non oltre 45 giorni dall'invio della lettera di invito, inviando le offerte economiche cartacee o digitali in busta chiusa presso il Notaio Banditore o il Notaio Periferico, secondo quanto stabilito al punto 4.1 dei Criteri, corredate dal deposito cauzionale
IL DEPOSITO CAUZIONALE
- Il deposito cauzionale infruttifero, fissato nella misura del 10% del valore a base d'asta, dovrà essere versato esclusivamente tramite assegno circolare bancario non trasferibile intestato ad ISMEA
- Altri titoli di credito (tra cui, per mero esempio e senza che ciò abbia carattere di esaustività, l'assegno bancario, l'assegno circolare postale vidimato o il vaglia postale) non potranno essere ammessi e pertanto il versamento della cauzione, tramite queste modalità, comporterà l'esclusione dalla procedura competitiva
LE CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA
- Le offerte per i primi tre tentativi di vendita saranno accettate esclusivamente se l'importo offerto è almeno pari a quello a base d'asta. Decorso il termine per la presentazione delle offerte, il Notaio Banditore aprirà le offerte digitali e cartacee, pervenute e registrate e verificherà la completezza e la conformità ai presenti Criteri ed a quanto riportato nell’Avviso, nella lettera di invito e nel disciplinare di gara ad essa allegato
L’ISTITUZIONE DELLA BANCA
- La Banca nazionale delle terre agricole è stata istituita nel 2016 e da allora ha rimesso in circolazione diversi terreni fermi per fallimento. Condizioni particolari sono previste per i giovani agricoltori, che hanno un accesso agevolato ai mutui
LE PAROLE DI LOLLOBRIGIDA
- A questo proposito il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato: “Guardare al futuro significa anche ridare valore alla nostra terra, attraverso la Banca delle terre di Ismea restituiamo alla produttività appezzamenti di terreno abbandonati e incolti e garantiamo un’opportunità professionale ai nostri giovani che vogliono lavorare nel settore ma hanno difficoltà a reperire terreni e investiamo nell’innovazione”
QUANTO COSTA UN TERRENO IN ITALIA
- Ma quanto costa un terreno agricolo oggi in Italia? Secondo gli ultimi dati resi noti dal Crea, rispetto a un prezzo medio nazionale di 22.600 euro per ettaro, al Nord i prezzi raggiungono quasi i 35 mila euro nel Nordovest e i 47 mila nel Nordest, mentre nelle altre aree agricole del Centro-Sud non si superano i 15 mila euro/ettaro in media
QUANTO COSTA UN TERRENO IN EUROPA
- Storia diversa, invece, in Europa, dove secondo le rilevazioni Eurostat (che fanno però riferimento al 2022) il prezzo di 1 ettaro di terreno coltivabile varia da un minimo di 3.700 euro in Croazia ai 233.230 di Malta
- Le medie cambiano da territorio a territorio anche nei singoli Stati Ue: nei Paesi Bassi, per esempio, si spazia dai 66mila euro per ettaro della Frisia ai 150mila nel Flevoland, con una media nazionale di 85mila. In Grecia i prezzi vanno dai 6.290 euro della Grecia Occidentale, agli 84mila dell’Attica, con una media nazionale di 13.500 euro, mentre in Spagna i prezzi variano da 4.906 euro dell’Estremadura agli 83mila delle Canarie, con una media nazionale di 10.263 euro per ettaro. Le regioni più economiche? Sono in Svezia: 2.041 euro a Övre Norrland e 2.437 a Mellersta Norrland
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