
Bollette della luce, quanto dureranno le tutele graduali e cosa sapere
Il 1° luglio finirà il regime tutelato dell’elettricità, ma il regime transitorio proseguirà fino al 31 marzo 2027. Dopo questo termine, anche chi non farà alcuna scelta, finirà nel mercato libero

IL MERCATO TUTELATO DELL’ELETTRICITÀ
- Il 31 luglio 2024 è la deadline che mette fine al mercato tutelato dell’elettricità, ma il passaggio per chi non ha scelto un nuovo operatore, dopo questa data, può avvenire gradualmente con il regime transitorio

QUANTO DURANO LE TUTELE GRADUALI
- Il regime transitorio dell’energia elettrica terminerà il 31 marzo 2027. Allo scadere di questo termine i consumatori finiranno nel mercato libero: chi infatti non farà alcuna scelta verrà “traghettato” in questo regime dal proprio gestore di Stg

LE ECCEZIONI
- Come riporta La Repubblica, che ha pubblicato una guida sulle tutele graduali, chi prima del 31 marzo 2027 maturerà i requisiti di vulnerabilità (per esempio il compimento dei 75 anni) potrà invece chiedere di tornare in tutela della vulnerabilità. Secondo i calcoli fatti dall’Arera, le tutele graduali dovrebbero essere più convenienti del mercato libero e anche della stessa tutela della vulnerabilità

COME SI PUÒ ENTRARE NEL MERCATO CON TUTELE GRADUALI
- Tutti i consumatori che tornano nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024 e che non fanno ulteriori scelte, dal 1° luglio passeranno nelle tutele graduali dove resteranno fino al 31 marzo 2027, salvo non decidano prima di passare al mercato libero

CI SONO PENALI PER TORNARE IN TUTELA?
- In generale non ci dovrebbero essere penali per il recesso dal mercato libero e il ritorno in tutela, ma possono esserci delle eccezioni. Per esempio alcune offerte a prezzo fisso possono prevedere un onere da parte del cliente, il cui massimo deve comunque essere chiaramente indicato nel contratto. Si tratta di una clausola che dev’essere accettata e firmata dal cliente, quindi niente penali “a sorpresa”: non sono permesse

COME VERIFICARE CHE LA DOMANDA DI RIENTRO IN TUTELA SIA STATA ACCETTATA
- Se non si riceve riscontro dal proprio gestore dopo l’invio della domanda di rientro in tutela, è consigliabile verificare di aver scritto i propri recapiti correttamente e successivamente contattare il servizio clienti per chiedere aggiornamenti sullo stato della pratica. Gli operatori di tutela non possono rifiutare alcuna richiesta di rientro se presentata entro il 30 giugno 2024

CHI GESTISCE LA TUTELA
- In ogni provincia è previsto un solo operatore che gestisca il mercato tutelato dell’energia elettrica, questo è quindi l’unico al quale bisogna rivolgersi. Sul sito dell’Arera, in ricerca operatori, è possibile consultare chi si occupa del mercato di tutela nel vostro territorio

COS’È LA TUTELA DELLA VULNERABILITÀ
- Dal 1° luglio 2024 inizia la tutela della vulnerabilità, un servizio che consente a specifiche categorie di utenti non passati al mercato libero di continuare a usufruire di forniture di elettricità alle condizioni del tutelato

A CHI È RISERVATA LA VULNERABILITÀ
- Tra i beneficiari della tutela della vulnerabilità ci sono i consumatori che, per basso reddito, percepiscono il bonus sociale dell’elettricità; i soggetti con disabilità; i titolari di un’utenza luce in una struttura di emergenza a seguito di eventi calamitosi; l’utenza si trova in un’isola minore non interconnessa; hanno un'età superiore a 75 anni

COME DISDIRE NUOVI CONTRATTI
- Se si è passati al mercato libero contro il proprio volere, è bene ricordare che, se sottoscritto meno di 14 giorni prima, si può esercitare il diritto di recesso per ripensamento: in pratica si annulla la proposta accettata in modo più o meno consapevole, per tornare immediatamente all’operatore precedente