Sotto accusa la pre-selezione dell’acquisto periodico per un’ampia selezione di prodotti offerti sul proprio sito. Ma l'azienda annuncia il ricorso. "Siamo in forte disaccordo con la decisione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato", si legge in una nota
L’Antitrust multa Amazon. Il Garante ha infatti irrogato una sanzione di 10 milioni di euro in solido a due società del gruppo, le aziende lussemburghesi Amazon Services Europe S.à r.l. e Amazon EU S.à r.l. "Grazie all’attività istruttoria, l’Antitrust ha accertato che Amazon attua una pratica commerciale scorretta consistente nella pre-selezione dell’acquisto periodico per un’ampia selezione di prodotti offerti sul proprio sito.
L'azienda: "Forte disaccordo con l'Antitrust, facciamo ricorso"
Intanto Amazon ha spiegato di voler ricorrere contro la multa. "Siamo in forte disaccordo con la decisione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e intendiamo fare ricorso". Lo ha sottolineato l'azienda in una nota, diffusa proprio dopo la sanzione dell'Antitrust. "Ogni giorno - si legge- i clienti traggono beneficio dal programma "Iscriviti e Risparmia" risparmiando denaro e tempo sulle consegne periodiche di prodotti che utilizzano regolarmente". Amazon, inoltre, segnala che dal lancio del programma i clienti hanno risparmiato oltre 40 milioni di euro, ribadendo la priorità "di ottenere e mantenere la fiducia dei clienti". In conclusione, si legge, "continueremo a lavorare per offrire loro un'ottima esperienza di acquisto".
L'opzione acquisto periodico
Tornando alla sanzione, in particolare, nella pagina web dove sono descritte le caratteristiche dell’articolo selezionato, viene pre-impostata l’opzione “acquisto periodico” anziché “acquisto singolo”, sia per prodotti venduti da Amazon sia per prodotti venduti da terzi sul marketplace", come spiega l'Antitrust in una nota. "In questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori" in quanto "la pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente induce a comprare periodicamente un prodotto - anche senza effettivo bisogno - limitando così la facoltà di scelta".
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Nessuna sanzione per la pre-selezione della consegna veloce a pagamento
Inoltre, sottolinea l'Autorità, "la condotta attuata dal gruppo è stata ritenuta in contrasto con il canone di diligenza professionale perché un operatore dell’importanza di Amazon sarebbe tenuto a costruire le interfacce online, relative ai processi di acquisto, in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli". In avvio di istruttoria era stata contestata anche la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. Rispetto a questa condotta, l’Autorità ha accolto gli impegni proposti da Amazon che in futuro predefinirà soltanto l’opzione di consegna gratuita. Inoltre le due società erogheranno un ristoro a favore dei consumatori che durante il 2023 si sono rivolti al Servizio Clienti per lamentarsi di questa condotta.
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